Senza Panezio l'unico cavallo ad aver vinto in precedenza è Orbello che tocca all'Oca, tuttavia, nonostante la monta di Aceto, questo soggetto non è più in grande forma.
Le attenzioni si spostano sull'esperto Ringo nel Drago, con Canapetta all'ultimo Palio, sulla veloce Rucola e sulla purosangue Lucianella, una debuttante che fa ben sperare la Pantera che "rispolvera" Morino dopo quattro anni di assenza.
Dalla mossa parte primo l'Istrice, con una coppia poco accreditata, Ragno e Rimini che hanno già corso insieme nell'agosto 1974 per la Pantera. Buone anche le fiancate di Oca e Onda, mentre partono male Nicchio, Pantera e Civetta, per la Contrada del Castellare l'indecisione di Liscio è determinante per gli esiti della Carriera.
Al primo San Martino girano nell'ordine Istrice, Oca e Drago. Aceto si spegne subito e protagonista diventa Canapetta che prende la testa e la mantiene per un giro.
Al secondo San Martino finisce ai materassi la portentosa rimonta di Pitagora nell'Aquila, Drago e Istrice sono costrette a lasciar spazio alla Pantera. Lucianella, dopo una pessima partenza, fila velocissima, al secondo Casato è prima, ma all'ultimo San Martino non curva.
L'Istrice si ritrova di nuovo primo, vano l'ultimo tentativo della Civetta che arriva staccata di pochissimo, dietro, quasi in fila indiana, Oca e Drago. Per la Contrada di Camollia un successo insperato in una Carriera ricca di colpi di scena.
Ultimo Palio per Saro Pecoraro detto "Tristezza", vent'anni esatti in Piazza del Campo con quarantuno presenze e cinque vittorie.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)