Il cavallo più ambito è senza dubbio Panezio che va alla Selva dove arriva Aceto alla terza prova.
Orbello e Mirabella non sembrano dare più grosse garanzie, quindi l'antagonista più accreditata della Selva è l'Onda con Ercolino sul velocissimo Marco Polo II. Le prove sono ricche di cambi di monta, alla terza nel Montone si rivede Capretto, assente dai fatti dell'agosto 1970, ma dopo la prova il fantino sardo viene "gentilmente" invitato a farsi da parte.
La mossa è caotica, c'è più di qualche scambio di posto, l'Onda risale addirittura dal nono posto fino allo steccato.
Partono prime Pantera e Drago, la favorita Selva è un po' in difficoltà, ma a San Martino è già protagonista assoluta con Panezio che prende il comando con autorità, la Torre è già molto staccata ed il Montone cade.
Aceto spinge Panezio con la sicurezza del campione, già al primo Casato il vantaggio della Selva è consistente.
Al secondo posto c'è la Giraffa e nelle retrovie inizia la rimonta di Marco Polo II. All'inizio del terzo giro l'Onda passa seconda mentre Bazza trattiene platealmente il grigio Ringo.
L'unico brivido si ha all'ultimo Casato, l'Onda sembra in grado di poter insidiare la Selva, ma è solo questione di un attimo, Aceto ha tutto il tempo di controllare l'attacco di Ercolino e di alzare per la sesta volta il nerbo, diventando, con il vecchio Bazza, il fantino più titolato in attività.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)















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