La tratta pone in primo piano la Pantera con Topolone che viene affidato da Cinthia
Wood, Capitana americana all’esordio, a Guanto.
Il Bruco su Arianna monta il vecchio Ciancone, mentre nell’Oca c’è per la prima volta
Aceto.
Ciancone vuole vincere ed è determinatissimo, nono al canape cerca l’accordo con
Peppinello di rincorsa.
Il fantino dell’Aquila però non accetta le offerte di Ciancone e la mossa è lunga e
tormentata.
Per due volte il fantino del Bruco tenta di forzare la mossa, ma Peppinello non entra.
Il terzo allineamento va a buon fine, Ciancone forza di nuovo e scatta in testa, la mossa
è valida nonostante la rincorsa abbia appena varcato il verrocchio.
Dietro il Bruco ci sono Selva, Pantera e Tartuca. Rondone nel Nicchio ostacola Aceto
nell’Oca.
A San Martino cade la Pantera e Rondone rinserra Aceto allo steccato.
Nelle retrovie cade anche il Leocorno, mentre continuano a nerbarsi i fantini di Oca e
Nicchio.
Il Gentili sembra in grado di poter amministrare tranquillamente il suo vantaggio, dietro
le posizioni restano immutate con Topolone scosso che guadagna terreno.
Ma il dramma per il Bruco è dietro l’angolo, Arianna accusa la stanchezza per la mossa
estenuante, all’ultimo San Martino non curva, ripetendo lo stesso errore del Palio di
luglio: una beffa atroce per i brucaioli.
Bazza è lesto ad approfittarne e porta Selvaggia al comando, la Selva va a vincere
precedendo di poco la Tartuca che va vicina al cappotto con Canapino e Sambrina.
Per Eletto Alessandri detto "Bazza" è la terza vittoria nelle ultime quattro carriere corse,
la seconda ottenuta nella Selva in sole due presenze nella Contrada di Vallepiatta.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)















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