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2 luglio 1952
LUPA

DEDICATO AL 4° CENTENARIO DELLA CACCIATA DELLE TRUPPE IMPERIALI


CAPPOTTO REALIZZATO DAL CAVALLO NIDUZZA

L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente

Sanzio ONDA Ciancone
Bruna ISTRICE Rompighiaccio
Miramare TORRE Pietrino
Niduzza LUPA Il Terribile
Joras VALDIMONTONE Bazza
Lirio GIRAFFA Lampino
Imperiale AQUILA Ganascia
Nick DRAGO Boccaccia
Archetta CIVETTA Biondo
Dorina LEOCORNO Ganghero *

MOSSIERE: Guido Guidarini






CAPITANO: Guido Bargagli Petrucci
PRIORE: Gino Mazzeschi
MANGINI: Mario Celli - Mario Bertini
BARBARESCO: Ilio Boccini

La contrada non vinceva dal 16 agosto 1948
Unico Palio vinto da questo fantino




Dopo l'addio di Salomè a catalizzare l'attenzione generale sono Archetta che va nella Civetta e Niduzza che tocca alla Lupa. In Vallerozzi arriva il Terribile, mentre Rompighiaccio, monta consueta di Niduzza, va nella rivale Istrice, non rispettando un accordo preso in precedenza col Montone. Si rivede anche Lirio assente dalla vittoria del 2 luglio 1949 nella Chiocciola. Nelle prove il movimento dei fantini è molto limitato, il Leocorno prova tre giovani dando poi fiducia a Ganghero, nell'Onda si alternano Biondino e Ciancone, nel Drago Falchetto, Veleno ed Amaranto. Alla seconda prova partecipano solo sei contrade per le esenzioni di Aquila, Lupa, Montone e Torre che con Miramare acciaccato corre solo due prove. Dai canapi escono prime Torre, Lupa, Montone ed Onda, la Civetta subisce l'ostacolo dell'Aquila. Il primo giro è lottatissimo, si alternano in testa Montone, Torre ed Onda, con la Lupa ad inseguire. Al secondo San Martino, Ciancone ostacola a nerbate Pietrino che nella Torre sta correndo alla grande, nonostante le cattive condizioni fisiche di Miramare. La Lupa riesce ad approfittare delle nerbate fra Onda e Torre, passando decisamente al comando. Il Terribile riesce a mantenere tranquillamente la testa della corsa, il vantaggio della Lupa è notevole, dietro staccatissime Giraffa ed Onda. Per la Contrada di Vallerozzi si chiude un periodo d'oro, in diciassette anni, dal 1935 al 1952, ben cinque vittorie, tre delle quali ottenute nel dopoguerra.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)

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