Per la terza volta su sole cinque carriere corse dal 1945 al 1949 si ripete il connubio vincente fra la Contrada Priora della Civetta ed il fantino Primo Arzilli detto "Biondo".
I favori del pronostico pendono a favore della Torre con Amaranto sul veloce Mistero, ma già dalle prove gli equilibri si rompono.
L'Oca preoccupata si affida a Ciancone, mentre salgono vertiginosamente le quotazioni della Civetta, la velocissima Popa vince cinque prove consecutive, dalla seconda alla provaccia in cui si rivede, con i colori della Pantera, il vecchio Aldo Mantovani detto "Bubbolo", un pezzo di storia paliesca.
La mossa del Palio è lunga e tormentata, anche il veterano Guidarini è in difficoltà, la Torre, che vede nella Civetta la sua unica antagonista, cerca aiuti fra i canapi ed al momento della mossa valida è risalita dal quinto posto fino allo steccato. Favorito da questa irregolarità Amaranto parte primo seguito dal Leocorno e dall'Oca, mentre la Civetta subisce l'ostacolo della Selva.
Il primo giro si chiude in quest'ordine Torre, Leocorno, Civetta, Istrice ed Oca, a San Martino cade il Nicchio.
Al secondo Casato la svolta, il Biondo si divincola dalle nerbate di Pietrino e fa un sol boccone di Amaranto.
La velocità della Popa è sorprendente tanto che la Civetta arriva al bandierino con un vantaggio abissale sull'eterno secondo Amaranto
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)


la Mossa vista dall'alto e due istantanee delle prove