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25 settembre 1913
GIRAFFA
PALIO STRAORDINARIO DEDICATO AL CONGRESSO DELLE SCIENZE



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

B. di P.Neri TARTUCA Pioviscola
G. di L.Bellini NICCHIO Picino
G. di A.Rosi AQUILA Rombois
G. di S.Brandi SELVA Rancani
B. di C.Capperucci DRAGO Bubbolo
G. di A.Merlotti ONDA Sciò
B. di G.Squarci VALDIMONTONE Fulmine
B. di G.Pianigiani TORRE Zaraballe
S. di A.Socini GIRAFFA Testina
S. di A.Piazzi BRUCO Scansino II

MOSSIERE: Pasquale Meucci


CAPITANO: Umberto Frati
PRIORE: Antonio Terzi

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1907
Primo Palio vinto da Testina




Il quinto Palio straordinario del secolo si corre ancora una volta a settembre inoltrato con delle condizioni atmosferiche molto incerte. Mancano i migliori cavalli, favorito sembra essere il Nicchio con Picino su un grigio del cavallaio Bellini. Nelle prove succede poco, solo il Bruco monta Moscone e Carlo Magnelli per poi affidarsi a Scansino, giunto alla sua ventottesima presenza. La pioggia fa saltare la Prova Generale e la Provaccia, lo svolgimento del Palio è in dubbio fino all'ultimo momento, ma per fortuna le nuvole se ne vanno e si può correre. La Giraffa parte al comando ed ipoteca il Palio sin dalla mossa. Testina, nono al canape, entra lanciato, il Bruco di rincorsa, resta fuori dai canapi, ma il Mossiere Meucci giudica la mossa valida. Il fantino della Giraffa gira a San Martino con un vantaggio considerevole, Torre, Tartuca, Drago e Bruco inseguono disperatamente. Testina spinge con grande sicurezza il sauro di Alberto Socini, l'unico brivido arriva al terzo giro davanti al Palco delle Comparse. Un nicchiaiolo, monturato per il Leocorno, tale Lodovico Bianciardi, balza in pista e scaglia la propria bandiera contro Testina, forse per favorire la rimonta di Picino. Il tentativo va a vuoto, la Giraffa vince tranquillamente il Palio e Bianciardi sarà inibito in perpetuo dal partecipare al Corteo Storico. Per il senese Giulio Cerpi detto "Testina" è il primo successo, alla sua ventesima presenza, dopo tanti piazzamenti e tante carriere corse solo per ostacolare i rivali esaltando le sue grandi doti di "nerbatore". Raffica di provvedimenti disciplinari dopo questo Palio, pagano con la squalifica le loro irregolarità, Picino, Pioviscola, Zaraballe, Testina e Sciò che dice addio alla piazza dopo ventisei presenze senza nemmeno una vittoria.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)