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- LE PROVE DEL PALIO DEL 25 SETTEMBRE 1913 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.



Il Palio fu vinto dallla Giraffa (vedi la scheda relativa)


I migliori cavalli – scrive il Griccioli – toccarono al Nicchio (quello che vinse il Palio del 16 agosto al Montone), alla Giraffa (quello che questa Contrada ebbe nel luglio e nell’agosto toccò al Leocorno), alla Selva (quello che vinse il Palio di luglio all’Istrice), al Drago (quello che nell’agosto toccò al Nicchio). Dopo questi quattro, di forza quasi identica, erano discreti quelli toccati alla Tartuca (toccato nell’agosto alla Pantera e nuovamente nel luglio alla Tartuca), all’Aquila (toccato nell’agosto al Drago) e alla Torre. Toccarono cattivi al Montone, al Bruco e all’Onda.
Prima del Palio vi furono soltanto quattro prove, compresa la Prova Generale e la Provaccia. Si registrarono diverse cadute di fantini, ma tutte senza conseguenze.

1a PROVA – In questa prova si ebbe una bella gara, specialmente fra i primi tre; però, come partirono dal canape, così si può dire arrivarono alla vincita, e cioè: 1. Nicchio, Selva, Drago.

2a PROVA – Dal canape partiva prima l’Aquila, ma alla Fonte Gaia veniva passata dal Nicchio, il quale si mantenne primo fino alla salita del Casato, nel quale punto trattenne il cavallo e fu nuovamente passato dall’Aquila, e quindi dagli altri. Alla salita del Casato al 2° giro entrò prima la Giraffa, che tale si trattenne per tutto il resto della corsa. Durante il 3° giro si ebbe una bella lotta per il 2° posto fra Aquila, Tartuca e Torre. Alla vincita arrivarono nell’ordine seguente: Giraffa, Torre, Tartuca, Aquila. Il Bruco (fantino Carlo Magnelli) cadde al 2° giro a S.Martino ed il cavallo si fermò. L’Onda (fantino Egisto Scali detto Musolino) cadde appena calato il canape; il cavallo scosso continuò a correre, ma giunto davanti al Palazzo Comunale entrò da se stesso nel Cortile del Podestà.

PROVA GENERALE – Davanti ad un pubblico assai numeroso fu corsa questa prova. Appena calato il canape i cavalli si slanciarono nella pista in un gruppo serrato con alla testa il Nicchio. Quasi subito il cavallo di questa cadde travolgendo nella caduta anche quelli del Montone e dell’Onda, ma per fortuna nessuno si fece alcun male. Prese allora la testa la Giraffa seguita dall’Aquila, ma alla 2a girata alla pianata il Drago da terzo passava primo, e tale si mantenne per tutto il resto della corsa, nonostante gli sforzi fatti dalla Giraffa per raggiungerlo. Alla vincita arrivarono nell’ordine seguente: Drago, Giraffa, Aquila.

PROVACCIA – Dopo una continua gara fra Torre, Tartuca e Aquila, questa prova fu vinta dall’Aquila. Corsero gli stessi fantini che per il Palio.