I migliori cavalli toccarono: all'Oca il morello dei F.lli Bruni di Vescovado; alla Chiocciola il morello chiamato Lupetto, di Antonio Gracci; al Drago la baia, chiamata Farfallina di Santi Sprugnoli ed ora di proprietà Chiusarelli; alla Lupa il morello di David Vetturini, già del Carlini, vincitore nel Luglio; discreto era il baio chiaro del Nardi toccato in sorte al Montone.
Alcune prove furono vinte dal Drago ed alcune dall'Oca.
Il palio riuscì con pochisima gara, e vinse l'Oca senza alcun contrasto. Calato il canape scappò prima a gran distanza la Lupa, ma innanzi il giungere a S.Martino veniva passata dall'Oca, scappata 2ª, la quale si mantenne prima per tutto il resto della corsa. L'Aquila con un pessimo cavallo e la Chiocciola scapparono terze, e quest'ultima adonta che avesse un bravo cavallo non entrò 2ª che al 2° giro dopo qualche contrasto datole dalla Lupa in prossimità del Palazzo Chigi, e tale si mantenne per tutto il resto della corsa a gran distanza dalla Contrada vincitrice. Questo fatto dette adito a delle sinistre interpretazioni di tutto il pubblico, conoscendosi ormai per esperienza quanto i fantini siano facili a corrompersi, le quali intenzioni furono poi confermate dall'essere il fantino Bachicche fuggito da Siena subito dopo il palio cavalcando il cavallo della Chiocciola e vestito con gli abiti da corsa.
Il Drago non si sa per quale causa non scappò dal canape, ed il fantino scese da cavallo lasciando andare la cavalla scossa che poco dopo si fermò.
Alla vincita arrivarono nell'ordine seguente:
1ª Oca, 2ª Chiocciola, 3° Montone, 4ª Lupa, 5° cavallo scosso della Torre il cui fantino cadde al 3° giro, 6° Unicorno, 7ª Aquila, 8ª Pantera, 9° Istrice.
A questo palio assistè S.E. Grimaldi Ministro di Agricoltura Industria e Commercio.
Il corpo di banda municipale ricostituito nel Maggio di quest'anno, non aprì come di consueto il corteo delle comparse, ma questo fu risolto da una fanfara di dodici suonatori vestiti in costume medioevale, per i quali il Comune spese £ 345. Durante lo sfilare del corteo, il corpo di banda municipale suonò di fronte al Palazzo del Comune.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)










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