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I migliori cavalli toccarono: all'Unicorno, il morello di Giovanni Carlini, e all'Aquila, un baio di Dante Tavanti. Era pure buono, ma di minor forza dei primi due, un morello di Savino Merlotti, toccato in sorte all'Onda.
Il palio riuscì disordinatamente bello, e dopo qualche contrasto vinse l'Unicorno, passando all'ultimo giro alla pianata il Drago che era secondo, e l'Aquila che era stata sempre prima e già cominciava ad essere ritenuta per vincitrice. L'Onda, che come abbiamo detto aveva un discreto cavallo, non figurò affatto, perchè venne molto nerbata da tutte le altre, specialmente dal Montone, e subito appena partita dalla mossa dalla Chiocciola, dove correva, nonostante avesse un cattivo cavallo, il famoso Bachicche.
Alla vincita arrivarono nell'ordine seguente: 1° Unicorno, 2ª Aquila, 3° Montone, 4° Drago, 5ª Onda, 6ª Pantera, 7° Istrice, 8ª Giraffa, 9ª Chiocciola, 10ª Oca.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)
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