L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)
1 Il Palio venne corso la mattina alle 9.00 per la pioggia del giorno precedente
GIUDICI DELLA MOSSA: G.Battista Ottieri della Ciaja e Luca Lunghetti
CAPITANO VITTORIOSO: Gaetano Lodoli
PRIORE VITTORIOSO: Giuseppe Meniconi
La contrada non vinceva dal 15 agosto 1856
Il fantino non vinceva dal 17 agosto 1856

Questa straordinaria corsa fu fatta attesa la venuta in Siena di S.M. Vittorio Emanuele secondo nostro Re eletto Plebiscito, in tal circostanza fu fatto gran ricevimento alla Stazione della Ferrovia che era apparata magnificamente, a S.Petronilla poi fu fatto un grande Arco Trionfale come pure tutto lo Stradale dalla Barriera al Palazzo Reale era apparato con Arazzi, Bandiere Ghirlande e Iscrizioni ecc.
La sera poi gran Soarè in Piazza al Palazzo del Comune con gran rinfresco, vi doveva essere grande Illuminazione, ma si potè godere poco attesa la pioggia. S.M. Vittorio Emanuele arrivò la mattina del 26 Aprile a ore 11 circa e ripartì la mattina del 27 detto a ore 10½ circa, ed il Palio che doveva essere corso ieri e che non potè aver luogo attesa la pioggia, fu corso stamattina 27 a ore 8½, ma fu molto brutto,perchè caddero molti non potendo correre atteso il gran fango.
Vittorio Emanuele II mostrò di essere rimasto soddisfatto dello spettacolo e donò £ 200 al fantino vincitore e £ 300 da distribuire tra gli altri fantini.
Corsero le seguenti contrade: Unicorno, Istrice, Giraffa, Onda, Bruco, Drago, Civetta, Selva, Tartuca, e Aquila.
Il premio alla contrada vincitrice venne stabilito dai Priori in £ 300.
(Da "Le Carriere nel Campo e le feste Senesi dal 1650 al 1914" a cura di Antonio Zazzeroni)

PREFETTURA - RAPPORTO SUL PALIO DEL 27 APRILE 1860
24 Aprile - Prima prova: sebbene cadessero da cavallo diversi fantini,
senza però prodursi lesioni da impedire il loro ufficio nelle successive
prove.
25 Aprile - Terza prova: cadde il cavallo del Bruco cagionandosi, a
quanto si dice, la frattura della coscia destra, per cui non si crede capace
di poter proseguire le corse.
(Archivio di Stato di Siena - Prefettura 3073)








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