UNO DEGLI ULTIMI MATRIMONI DI S.PIETRO IN BANCHI
- Adì 25 ottobre del 1766 -
La Nobile pudicissima Fanciulla Sig.ra Maria Lisabetta Figlia
dell'Illustrissimo Sig.re
Carlo Fanghi Capitano di Giustizia* della Città, e Stato di
Siena per Sua Altezza Reale
nativa d'Anghiari nella Diocesi d'Arezzo, adesso però
commorante* in Siena nella mia
Parrochia di S.Pietro alle Scale in Banchi*, e L'Illustrissimo
Sig.re Antonio Figlio del
già Sig.re Giuseppe Rocchi di S.Gemignano diocesi di Volterra
dimorante adesso però nella
sua Parrochia di S.Salvadore di questa Città si contentano*,
che si facciano Le Proclame
di Matrimonio da contrarsi fra di Loro avendone io Infrascritto
preso da ambo Le Parti
L'opportuno consenso. I sopradetti Contraenti sono stati
dispensati da una Proclama* da
sua Signoria Reverendissima come dal Mandato.
Favorirà pertanto del Molto Reverendo trasmettermi La fede
delle due Proclami, acciò si
possa poi procedere alla dazione del anello, In fede di che.
Bernardo Benocci Paroco di S.Pietro in Banchi Mano Propria
* CAPITANO DI GIUSTIZIA = Magistrato che aveva poteri
giurisdizionali e di polizia.
* COMMORANTE = Abitante.
* S.PIETRO ALLE SCALE IN BANCHI = La leggenda narra che questa
chiesa fosse stata
edificata sulle fondamenta di un tempio dedicato a Giove, ma le
prime notizie certe si
rifanno al 1181. Poche altre informazioni ci sono pervenute su
questa parrocchia, se non
che nel 1698 venne fatta restaurare da don Antonio Perpignani,
che per l'occasione fece
costruire quell'arco di sostegno che oggi si osserva in fondo
alla via di Calzoleria.
Detta volgarmente S.Pietro Buio, per i pochi raggi di sole che
riuscivano a penetrarvi, fu
anche sede della contrada della Civetta fino al 1783. Tre anni
più tardi l'edificio venne
demolito per adattarlo ad appartamenti e negozi.
* SI CONTENTANO = Sono lieti.
* PROCLAMA = Pubblicazioni, ossia annuncio di un matrimonio,
per mezzo dell'
affissione per tre giorni festivi, all'interno delle chiese
parrocchiali degli sposi.
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