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- LE PROVE DEL PALIO DEL 2 LUGLIO 1924 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.


Il Palio fu vinto dal Nicchio (vedi la scheda relativa)


I migliori cavalli toccarono al Nicchio (Fanfara, vincitrice dei due Palii del 1922), alla Tartuca (Lola, vincitrice del Palio del 16 Agosto 1923), all’Oca, e alla Selva; discreti toccarono al Montone, Leocorno e Istrice; cattivi alla Chiocciola, Onda e Pantera.
Un pubblico numerosissimo assistette alle prove, durante le quali si ebbero varie cadute di fantini, ma tutte senza alcuna conseguenza.
Durante la prima prova s’infortunò la cavalla della Contrada dell’Oca e durante la seconda quella dell’Onda. L’Oca si presentò regolarmente in Piazza la mattina del 30 giugno e corse la prova della mattina del 30 giugno, corsa in cui si azzoppò la cavallina dell’Onda. Entrambi gli animali, dopo la visita dei veterinari comunali, furono esentati dal partecipare alle quattro prove successive; la cavallina dell’Onda, a causa del grave infortunio, non poté presentarsi neppure al Palio.

1a PROVA – Alle ore 18 fu estratta dal Palco dei Giudici una tombola a beneficio del Magistrato delle Contrade, e cioè per il fondo destinato al rinnovamento degli storici costumi.
Dopo le 19, dinanzi ad un pubblico straordinariamente numeroso fu corsa la prova. Dal canape partiva primo un gruppo serrato composto di Montone, Oca, Tartuca, Leocorno e Nicchio; seguivano quindi gli altri. A S.Martino voltava 1° il Montone; Mentre cadeva il fantino della Selva che era 2°; al Casato cadeva pure il fantino del Montone ed il cavallo si fermava. Entrava allora prima l’Oca, che quasi subito veniva passata dalla Tartuca e dal cavallo scosso della Selva e quindi dal Leocorno. Da questo momento la corsa non presentò altro interesse, e la Tartuca vinse indisturbata la prova.
Alla vincita arrivarono: Tartuca, il cavallo scosso della Selva, Leocorno. L’Oca si fermò al principio del 3° giro sotto Casa Sansedoni, essendo entrato un chiodo nello zoccolo del cavallo. A causa dell’infortunio patito dal cavallo, l’Oca fu esentata dal partecipare alle altre prove; ma si presentò invece al Palio. L’esonero su visto da molti come un antipatico e fazioso atto di riguardo e provocò una polemica nel giornale “Il Popolo di Siena”.

2a PROVA – Dal canape partirono prime Tartuca e Selva, che unite percorsero il tratto dalla mossa a S.Martino, dove furono passate dal Nicchio, che si mantenne primo per tutto il resto della corsa, seguito a distanza di due colonnini dal Leocorno. Alla pianata al 2° giro cadde di quarto il cavallo dell’Onda, che era terza, la quale caduta fece pure cadere il cavallo della Pantera.
Alla vincita arrivarono: Nicchio, Leocorno, Montone. Per questa caduta il cavallo dell’Onda non fu più in grado di correre né per le prove, né per il Palio.

3a PROVA – Quando furono entrati fra i canapi 6 cavalli, l’Istrice, entrato primo, saltò il canape ed il mossiere subito lo fece abbassare. Richiamati i cavalli alla mossa, quando ne furono entrati 7 (non parteciparono alla corsa l’Oca e l’Onda) l’Istrice fiancò il cavallo, onde il mossiere per evitare disgrazie fece scattare il canape e dichiarò buona la mossa, nonostante che il Montone (chiamato ultimo) non fosse ancora entrato fra i canapi. Il Nicchio, partito primo, tale si mantenne senza contrasto per tutta la corsa. Una bella gara si ebbe durante tutti i tre giri fra il gruppo dei secondi formato da Chiocciola, Montone, Leocorno, Selva, Istrice. La Tartuca trattenne il cavallo durante tutta la corsa.
Alla vincita arrivarono: Nicchio, Selva, Chiocciola. L’Oca fu esentata dal prendere parte a questa prova ed a quella successiva.

4a PROVA – Calato il canape partirono primi Istrice e Selva, seguiti dagli altri in gruppo. A S.Martino voltava 1° Istrice, 2a Selva, 3a Chiocciola, mentre cadeva il fantino del Montone, che era 4°. Al principio del 2° giro entrò prima la Selva, che tale si mantenne fino al principio del 3° giro, quando cioè il Nicchio – con splendida volata – da 3° passò primo. Il cavallo del Montone si fermò allorché cadde il fantino. Alla vincita arrivarono: Nicchio, Selva, Istrice.

PROVA GENERALE – Questa prova fu priva di qualsiasi interesse, perché il Leocorno partito primo dalla mossa fu subito passato da Nicchio e Selva. Mentre il Nicchio si mantenne primo incontrastato per tutta la corsa, la Selva fu seconda fino al 3° giro a S.Martino, dove cadde il fantino, ed il cavallo scosso fu passato dal Leocorno. Alla vincita arrivarono: Nicchio, Leocorno e il cavallo scosso della Selva.

PROVACCIA – Al contrario del consueto, questa prova fu alquanto gareggiata. Durante il primo giro si ebbe una bella lotta fra Tartuca e Selva; al principio del 2° giro queste trattennero i cavalli, ed allora entrò primo il Leocorno, che quasi subito fu passato dal Montone. Il Montone si mantenne primo fino al 3° giro a S.Martino, dove il cavallo invece di voltare entrò nella via omonima. La Pantera allora entrò prima e vinse la prova. Corsero gli stessi fantini che per il Palio.


Il Popolo di Siena, 5-6 luglio 1924