In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.

Il Palio fu vinto dalla Civetta (vedi la scheda relativa)
La mattina del 13 agosto furono presentati in piazza per la tratta 15 cavalli. Le batterie di selezione furono affidate ai fantini Giuseppe Testini, Egidio Bini, Emilio Lazzeri, Federico Tommassini, Sabatino Guerrini, Tommaso Baldaccini.
Per giudizio unanime, la Contrada favorita per vincere il Palio era la Civetta. Infatti - come spiega il Griccioli - questa Contrada ebbe la brava cavallina baia, detta Farfallina, proprietà di Genesio Sampieri, con la quale la stessa Contrada aveva vinto il Palio del 1884; al Bruco toccò la cavalla baia di Baldassarre Marchetti vincitrice nel luglio di quest’anno; l’Onda ebbe il cavallo del Franchi toccato nel luglio alla Selva; l’Oca ebbe il grigio pomellato del Gracci toccato nel luglio al Nicchio; l’Aquila ebbe il cavallo di Galgano Boscagli avuto nel luglio dall’Onda; l’Unicorno ebbe pure un discreto cavallo, difficoltoso ad entrare nel canape, di Raffaello Bianciardi; il Nicchio ebbe la brava cavallina saura toccata nel luglio all’Oca. Le altre Contrade ebbero dei cavalli cattivi; pure quello dell’Istrice sarebbe stato mediocre se avesse voltato senza difficoltà. Nell’insieme può dirsi che Civetta, Bruco, Onda, Oca, Nicchio, Aquila ed Unicorno ebbero un buon cavallo; senza dubbio il migliore toccò alla Civetta, e forse quello del Bruco poteva starle a confronto se non si fosse sentito male la sera della prova generale.




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