- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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Carlo Brandani, Macellaro alle Taverne d'Arbia, rispettosamente espone a S.S.Ill.ma, che
egli era il Fantino, che nella corsa del 16 Agosto stante correva nella contrada della Selva, che oltre a essere egli
stato preso alla mossa dal Fantino dell'Aquila, e per cui furono subito avanzati gli opportuni reclami*,
terminata la corsa, fù assalito da un tal Ciabattini detto Vanucolo, nonmenochè da
Antonio Lippi, giratore della Bandiera della Contrada dell'Oca, i quali lo gettarono a terra, e lo
maltrattarono con pugni e calci, per lo che riportò una maltitura nel collo, ed un'altra nella gamba sinistra. In prova
di questo fatto nomina in testimonj il Cuoco dell'Osteria della Scala, di cui non si sà il nome: Benedetto Mancianti,
sensale di Vettura all'Osteria dell'Aquila; il Mugnajo di Mugnone detto Pescio; riservandosi d'indurre altri Testimonj, occorrendo. |