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- SIENA IN PIANTA -
Le antiche piante della città a cura di Giordano Bruno Barbarulli

CARTA DI SIENA POSTERIORE AL 1861


La pianta, per quanto di piccole dimensioni, ha una sua importanza poiché è una delle prime circolanti dopo l’Unità d’Italia; nel 1871 fu pubblicata a Milano da Artaria Editore in una guida per viaggi. Il rilievo è lo stesso della Carta di Siena posteriore al 1851 già mostrata, ma questa essendo posteriore di oltre 10 anni, si arricchisce di molti ed interessanti particolari.
Appare subito evidente come la Piazza del Campo sia indicata come Piazza Vittorio Emanuele (9), denominazione che mantenne per un certo periodo di tempo così come altri luoghi che ebbero un riferimento risorgimentale.
La Posta delle Lettere, a differenza che nelle due piante precedenti, è collocata nel Palazzo Piccolomini (11) prospiciente la Piazza Vittorio Emanuele. Potrebbe trattarsi semplicemente di un errore, ma poiché questa collocazione la ritroveremo anche in una pianta successiva non si può escludere che per breve tempo (prima di essere situata nel Palazzo Tantucci all’inizio di Via Montanini) la Posta sia stata effettivamente in questo luogo che, dopo essere stato sede del Convitto Tolomei fino al 1820, fu Palazzo del Governo Granducale prima dell’Unità d’Italia e dell’Archivio di Stato a partire dal 1858.
Il Casino dei Nobili delle piante precedenti viene mutato in Casino degli Uniti (12), riprendendo l’antico nome dei Signori Uniti del Casino.
Esaminando la didascalia, oltre alle indicazioni più comuni come La Cattedrale, S. Agostino, etc. si nota che, dopo diversi anni, compare di nuovo l’indicazione di S. Pietro alla Magione (3) di cui evidentemente si voleva sottolineare l’importanza storico-artistica. L’elenco dei luoghi comprende però questa volta anche una serie di innovative indicazioni con prevalenza di quelle di utilità sociale: il R. (Regio) Istituto de Sordomuti nella sua Sezione Femminile (16) posto in prossimità della Chiesa del Carmine (indicata solo con una croce), il Manicomio di S. Niccolò (17), la R. (Regia) Accademia dei Rozzi (18), i R. (Regi) Ospizi e Stabilimenti di mendicità (19), la Confraternita di Misericordia (20), la Collegiata di Provenzano (21), senza però la corrispettiva croce in pianta, ed infine la R.(egia) Accademia dei Fisiocritici e Museo (22) già vista .
Le Chiese (già indicate anche in piante precedenti) sono evidenziate con la consueta croce e le più importanti di esse hanno il nome anche in didascalia; fra le croci anonime ne figurano due di nuovo inserimento corrispondenti alla Chiesa di S. Andrea davanti ai giardini La Lizza e a quella dei Santi Pietro e Paolo in Via delle Sperandie. Ricompare anche il fabbricato adiacente la Basilica dei Servi, trascurato nel rilievo simile precedente.




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