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MUTATA IDENTITA'


- Adì 16 Agosto 1695 -

Un tale Archibusaio* stato sotto questa Cura più mesi e lungo tempo habitato in Siena chiamato volgarmente da tutti Benedetto Grazi si confessò il dì 13 stante dal Padre fra Vincentio Frasia Carmelitano Scalzo* et il medesimo giorno ricevè l'Estrema Untione e la raccomandatione da l'Anima passò à miglior vita in età di anni 46 in circa e fù sepolto in S.Donato. Ma perchè per parte di Margarita di Giovanni Carmi stimata comunemente moglie del detto defonto doppo la morte del detto suo marito fece comparsa nella Curia Archiepiscopale e per verità asserì che detto suo marito defonto in realtà non si chiamava Benedetto Grazi ma Giovanni Pavani da Treviso et essersi mutato nome a cagione* di certo homicidio commesso in detto luogo e detta Margarita fece istanza in detta Curia dichiararsi detta verità con dedurne sue ragioni e in detta Curia pende la Causa di detta dichiarazione come in filza delle Cause Civili dell'Anno 1696 tra miscellanea sotto n° ____ perciò da me Domenico Bellani Vice Curato di S.Donato si fa la presente descritione con rimettermi quanto al nome e cognome alla dichiaratione da farsi in detta Curia.

pagò £ 7.--.--.




* ARCHEBUSAIO = Armaiolo che riparava e vendeva gli archibugi, antiche armi da fuoco che avevano una canna lunga.

* CARMELITANO SCALZO = Il convento dei Carmelitani Scalzi, si trovava dove oggi è la parrocchia di S.Donato, in piazza dell'Abbadia. Fino al 1816, la vecchia chiesa di S.Donato, era infatti in quel piccolo slargo che si trova sulla sinistra all'inizio di via Montanini, appoggiata al Palazzo Mignanelli (adesso di proprietà del Monte dei Paschi), con l'ingresso che oggi rimane nascosto dalla fontana detta della Ranocchia.

* CAGIONE = Motivo.

Defunti di S.Donato

- libro 948 -