UN MISERABILE
Anno Domini Millesimo Septigesimo Octuagesimo Secundo die
vero nona Novembris
(9 novembre 1782)
N. Animam Deo Reddidit hora secunda vesperitinis*. Il nome è
ignoto essendo questo povero
uomo da me giudicato d'anni cinquanta incirca, e che ostiatim*
andava questuando per
vivere, come ne fù testimonianza una lacera sacchetta che esso
aveva, nella quale c'erano
alcuni pezzi di pane di diversa sorta, Sicchè questo essendo
per la strada Romana e
andando verso la città di Siena, poco distante dalla Chiesa
detta = di S.Lucia = popolo di
S.Ilario all'Isola, fu trovato giacendo in detta strada da
Lazzaro e fratelli Corbelli
contadini del podere detto = il Pozzo = e da altri contadini
Corbelli del podere detto =
l'Isola grande = quali tutti sementavano il grano ne campi
contigui a detta strada, e da
essi interrogato, se stava male, e questi rispose che in quella
mattina s'era ammalato;
che poi seguitò a stare in detta strada giacendo in veduta
sempre dei detti contadini, e
conosciuto da altri il pericolo di morte di questo povero,
fecero subitamente ricerca di
me infrascritto parroco, ma essendomi li portato lo trovai
morto; pertanto fui assicurato
da detti contadini, che esso invocava il nome Santissimo di Gesù
e di Maria, e nelle
tasche non gli fu trovato altro che una corona detta = dei
dolori = non avendo altri
segnali, avendo un abito da vero povero, e molto lacero, senza
scarpe, con sola camicia e
cappello, insomma ogni cosa lacera, il nome di questo defonto è
ignoto, perchè nessuna
testimonianza gli è stata trovata addosso. Et exequiis a me
persolutis eiusque corpus
sepultuari fuit in hoc Cemeterio S.Ilarij ad insulam die decima
supradicti mensis, in
quorum.
Philippo Bartolini Parroco
* N. ANIMAM DEO REDDIDIT HORA SECUNDA VESPERTINIS = Uno
sconosciuto rese
due ore dopo il tramonto.
* OSTIATIM = Di porta in porta, casa per casa.
l'anima a Dio,
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Defunti di Sant'Ilario all'Isola
- libro 2671
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