L'Ispezione Geologica del Begni
Pare utile ricordare che nella Biblioteca degli
Intronati di Siena, all'interno di una miscellanea, si trova
un raro testo del 1848 di Gaetano Begni sui minerali delle
zone circostanti Marmoraia.
In questa relazione, che sembra quasi trattarsi di una
lode a questi luoghi ed al suo proprietario, Francesco
Senesi di Lucerena, con dovizia di particolari e in prima
persona, il Begni descrive tutte le qualità dei marmi:
Nel giunger poi a Marmoraia, si scorge alla sinistra,
ove il monte è nudo, o semivestito di boscareccia, un
terreno cambiato totalmente di aspetto.
Una superficie scabra e irregolare vien formata da un
assoluto Calcare salino con punti candidissimi, vero
Saccaroide.
Spezionando io attentamente detta superficie vi
scopriva tosto il punto ove il Calcare diviene salino e
granelloso.
Seguitando così a spezionare quel terreno, ed
inoltrandomi a Marmoraia, vi riscontrava essere il poggio
intieramente formato di un Marmo Saccaroide candidissimo di
finissima grana".
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