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- I DISEGNI DELLE VITTORIE DELLE CONTRADE -

16 agosto 1968




Corsero: Valdimontone, Oca, Onda, Chiocciola, Torre, Civetta, Istrice, Leocorno, Selva. Questo Palio, a dir poco rocambolesco per la sua bizzarra dinamica e per la sua incredibile conclusione, fu corso da sole nove contrade per l’infortunio del barbero del Drago nelle prove. Partì prima l’Onda, ma a San Martino l’Oca prese la testa. Al secondo San Martino, però, Aceto non riuscì a far curvare Livietta e per l’Oca il Palio pareva inevitabilmente compromesso. Per pochi metri prese il comando l’Istrice, superato al Casato dall’Onda passata a sua volta dall’impetuoso incedere del Leocorno. Il Palio sembrava chiuso, ma all’ultimo giro un susseguirsi di colpi di scena stravolse la carriera. A San Martino, a seguito di un intenso scambio di nerbate, caddero l’Onda e la Torre, stesso destino per l’Istrice e la Chiocciola. Al Casato il cavallo del Leocorno non girò e si fermò, così come fecero gli scossi della Torre e della Chiocciola ed il distratto Canapino nel Valdimontone. Nella confusione generale, con un monturato del Leocorno in pista, sbucò dalle retrovie l’Oca con Aceto, che vinse il Palio più incredibile della sua gloriosa carriera. Il dipinto proposto non rende giustizia ad un Palio così denso di avvenimenti clamorosi. Una semplificazione, quasi banale, propone un branco di scossi dietro l’Oca ed il Valdimontone, le uniche due contrade rimaste a cavallo.


copyright Museo Nobile Contrada dell'Oca