2 luglio 1867

Corsero: Drago, Chiocciola, Nicchio, Istrice, Tartuca, Onda, Valdimontone, Leocorno, Pantera, Giraffa.
Mossa confusa, ripetuta tre volte, partenza caotica per le tante nerbate che volarono verso il primo San Martino. La Pantera ostacolò la Tartuca ed entrambe andarono a dritto a San Martino, stessa sorte per l’Istrice: in tal modo, un sol colpo, le tre favorite uscirono di scena. Per l’esperto Bachicche fu semplice prendere la testa difendendola dai vani assalti di Mecarello nel Valdimontone. Tutti i fantini sono raffigurati con il nerbo alzato. Dietro le due battistrada si riconoscono le tre contrade che non girarono al primo San Martino, con la Pantera seminascosta tra Tartuca ed Istrice. Dai tratti tenui ed indefinibili la contrada ritratta al sesto posto che potrebbe essere il Drago, l’unica partecipante non riconoscibile tra le altre nove. Il fantino del Valdimontone ha un curioso giubbetto bianco con liste rosa, già visto in altre occasioni. Ricordiamo che nel 1835 il Montone mutò la sua tenuta da corsa, spesso confusa con quella della Chiocciola. Evidentemente per qualche periodo venne utilizzato un
giubbetto bianco poi caduto in disuso a favore dell’attuale rosa. La Piazza è rappresentata con una semplice lingua di tufo, priva di qualsiasi altro elemento scenografico.

Museo della Nobile Contrada del Nicchio

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