16 agosto 1881

Corsero: Leocorno, Pantera, Istrice, Onda, Drago, Tartuca, Civetta, Selva, Valdimontone, Chiocciola.
Il Drago, con Il Moro sul miglior cavallo, partì intruppato, ma nonostante ciò, riuscì a passare la Selva al primo San Martino, mantenendo la testa senza difficoltà per il resto della carriera. Seconda, molto distanziata, si piazzò l’Onda mentre, nel gruppo di rincalzo, vi furono moltissime nerbate tra la Selva e la Tartuca, come ben si evince dal dipinto. Si riconosce, senza il minimo dubbio, la stessa mano del dipinto del 1879 e di quello dell’Aquila del 1880. Alcuni dettagli sono addirittura identici: i vari tricolori sulla piazza, la postura di cavalli e fantini, il fumo del mortaretto. La piazza sembra quasi un “modello predefinito” su cui l’autore andava ad inserire i cavallini ed i fantini in base alla dinamica della carriera. L’unica inesattezza riguarda il Valdimontone che corse con un cavallo grigio.

Museo Contrada del Drago

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