SCRITTORE DI BICCHERNA
- Adì 26 Marzo 1734 -
Maria parvula dei Signor Girolamo Capitani Scrittore di
Biccherna* abitante in S.Bastiano
in una casa del Sig. Giovanni Maria rese lo spirito a Sua
Divina Maestà la notte
antecedente e il di lei cadavere fù sepolto in questa Chiesa
sua parrocchia nel Sepolcro
de Parvoli n° 28.
* SCRITTORE Di BICCHERNA = Tratto da "Le Biccherne Senesi" del dott. Ubaldo
Morandi "Gli Ufficiali
della Repubblica senese, fino dal secolo XIII, avevano in uso
di far coprire i registri di
amministrazione dell'uffico al quale erano preposti, mediante
fogli di pergamena oppure
con tavolette di legno delle dimensioni corrispondenti a quelle
del registro. Molto spesso
queste copertine erano ornate con fregi, disegni di animali o
fiori, oppure con altri
segni caratteristici che poi venivano anche ripetuti sul
frontespizio. In tal modo il
registro acquistava una indicazione archivistica propria, che
lo distingueva da tutti gli
altri della stessa serie, e che serviva poi di richiamo nelle
eventuali citazioni. L'uso
divenne costante particolarmente presso gli Uffici finanziari
della repubblica, e cioè la
Biccherna e la Gabella generale, ai quali appartengono in modo
prevalente le tavolette
dipinte. I modesti tocchi a penna con i quali si ornavano le
copertine furono presto
abbandonati, e gli Ufficiali di Biccherna e della Gabella
generale presero l'abitudine di
farvi disegnare la propria arma gentilizia con la descrizione
dei nome. Al semplice
intento di natura archivistica venne quindi a sostituirsi la
tendenza a tramandare il
ricordo della gestione degli Ufficiali in carica.
Successivamente furono ordinate
composizioni più elaborate con le quali si volle manifestare
sia lo scopo al quale
l'ufficio era stato predisposto, sia la trattazione minuta
degli affari a cui lo stesso
registro era preordinato. In forma più efficace della parola e
della scrittura si cercò di
esprimere alcuni insegnamenti morali e si vollero anche
ricordare i fatti più salienti
della vita senese ed italiana con alcune composizioni di
altissimo valore artistico e
documentario". L'archivio di Stato di Siena conserva 103
tavolette, mentre altre 21 si
trovano in altri musei o sono andate disperse. Fra gli artisti
che le miniarono o le
dipinsero in fondo oro, si ricordano: Ambrogio Lorenzetti, Sano
di Pietro, Lorenzo di
Pietro detto il Vecchietta, Taddeo di Bartolo, Francesco di
Giorgio Martini, Domenico
Beccafumi e Duccio di Boninsagna (quest'ultime tutte e sette
andate perdute). L'ufficio
di Biccherna fu soppresso nel 1786 da Pietro Leopoldo, in
occasione della riforma
amministrativa del Granducato di Toscana.
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Defunti di S.Giovanni Battista sotto la Metropolitana
- libro 1112
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