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- IL DIARIO SANESE DI ANTONIO FRANCESCO BANDINI -
“Notizie sulle Contrade e sul Palio (1785 – 1838)”
Trascrizione a cura di G. B. Barbarulli, Contrada della Tartuca, 2009




Luglio 1830
- CIVETTA -






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10 maggio. Consiglio per il Capitano alle 17 Contrade della Città.
Ieri secondo gli Ordini veglianti fra le ore tre e le quattro le diciassette Contrade della Città tennero Consiglio per fare il Capitano per l’anno atto [a tutto] maggio, anzi alla seconda festa di d. mese, secondo il consueto, e tutto andò a suo verso.

12 giugno. Avviso alle Contrade per la Corsa del 2 luglio 1830.
L’Affisso della Comunità Civica porta l’avviso alle Contrade che viè tempo tutto il 22 di questo mese per potere portare l’istanze, altrimenti quelle che eseguiranno ciò per più anni [ossia recidive nel ritardo] non saranno ammesse a forma della deliberazione ed il giorno susseguente ne sarà fatta la tratta.

22 giugno. Sortita delle Contrade per la Corsa del 2 luglio 1830.
In questa mattina nella Comunità Civica si fà l’estrazione delle tre Contrade che non corrono d’obbligo in presenza al Magistrato stesso, Capitani delle 17 Contrade di Siena. Contrade che corrono d’obbligo Aquila= Bruco= Civetta= Drago= Chiocciola= Montone= Onda. Quelle state estratte sono =Tartuca =Lupa =Selva.

29 giugno. Si sono dati i cavalli.
In questa sera nel solito posto, cioè alla Porta della Comunità Civica, doppo la scelta dei cavalli, sono stati estratti i cavalli per la futura Corsa.

P.mo d. [luglio] Premio Comunitativo al vincitore del Palio di domane.
Perché il Palio alla tonda riesca bello, la Comunità Civica dà un premio di Lire quaranta al vincitore della Bandiera, e precisamente al fantino, non avendoci che fare la Contrada vincitrice.

2 luglio. Ragguaglio della Carriera del 2 luglio 1830 all’incirca.
Il giorno Palio alla tonda. Entrarono in Piazza le Contrade c.a le ore 6 1/2, fatte le solite sbandierate fù dato il segno della mossa, ma la mossa fù tumultuaria mediante il cavallo del Drago, che incominciò a saltare, fare dei salti del Montone, onde i Mossieri che erano i SS.ri Priori Comunitativi Cav. Celio Brancadori Perini, Tommaso Luigi Romualdi, credettero bene di dare le mosse per ovviare degli sconcerti che potevano nascere se non facevano calare il canape. Anedoti del Palio del 2 luglio 1830. Scappò prima la Tartuca con il fantino Brandani Carlo, d. il Brutto, ed alle costole il Montone con il cavallo della lunga del Ciaj, con il Maremmanino alle costole, ma la Tartuca per sbrogliarsi del med. svoltò alla prima girata larga che andò a cadere al botteghino di Soldo, ma il Montone andò a S. Martino, ed essendoci il Sergente Mariani della Truppa di Fortezza non volle che rientrasse in corso, quando poteva rientrare per essere la prima girata, doppo questa non poteva rientrare a forma delle Costituzioni, passò avanti la Civetta con Franc.o Bianchini d. Campanino, che si portò bene, avendo per altro alle costole la Chiocciola Buoni Giuseppe d. Bonino che alla terza girata cadde alla metà del Palazzo Chigi, onde perdé il Palio, cadde il Bruco con il fantino Menghetti Luigi d. Piaggina, siccome cadde l’Aquila Grazzi F.co d. Stecco, ma per altro il cavallo girò, e se non gli facevano paura alla voltata del Casato con le grida e le smanacciate, al certo era per passare e vincere il Palio. SS.ri del Palio per l’anno del 1831. SS.ri del Brio per l’anno 1831, o siano SS.ri della Festa del 2 luglio sud. sono NN.bb. SS.ri Lattanzio Finetti Camerlengo della Camera della Comunità di Siena, Gio. Batta Pannilini di S. Giorgio e Pietro Ballati anzi Scipioni.

3 luglio. Premio che la Comunità Civica darà al cavallo vincitore.
La Comunità Civica per animare quelli che tengono i cavalli a vettura deliberò che il cavallo vincitore oltre alla vettura averà dalla Comunità Civica un premio di Lire quaranta, onde il padrone del cavallo vincitore della Civetta sarà il primo ad essere premiato. Palio in giro. Palio in giro secondo il consueto per tutto il giorno per fare le mance al fantino Campanino.