Luglio 1806
- VALDIMONTONE -

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8 maggio. Nuovi SS.ri del Palio dell’anno 1806 in luogo di altri due. Furono nominati SS.ri del Brio o SS.ri del Palio per l’anno 1806, nella sera del 2 luglio 1805, doppo la corsa del Palio, secondo il consueto. Ora essendo morto il Conte Cav. Uggieri d’Elci, dal med. fù nominato il suo nipote Nob. Sig. Cosimo Finetti. E per il Nob. Sig. Deifebo Pieri, questi ha nominato in suo luogo il Cav. Vinceslao Malavolti.
31 maggio. Intimazione alle Contrade per la Corsa del futuro 2 luglio 1806. L’avviso della Comunità Civica di Siena porta che le Contrade facciano la loro istanza per concorrere alla Carriera del prossimo 2 luglio, essendovi tempo al 16 giugno a presentare le loro istanze e il d. avviso è del 27 maggio corrente.
17 giugno. Sortita delle Contrade che non corrono d’obbligo. In questa mattina sedente il Magistrato della Comunità Civica, e secondo le regole prescritte dagli Statuti sulle Corse Pubbliche è stata fatta la tratta delle tre Contrade che non correvano d’obbligo, e sono sortite le seguenti cioè Leocorno= Onda, e Drago. Contrade che corrono d’obbligo. Le altre che corrono d’obbligo sono Nicchio, Oca, Civetta, Montone, Chiocciola, Tartuca e Pantera.
29 giugno. Si danno i cavalli e piccola prova. La sera si danno i cavalli alle dieci Contrade corridore per il dì due luglio 1806 alla Porta della Comunità Civica, con i Priori, Deputati della scelta dei cavalli, Soldati, donzelli, banditori, e poi si fà una piccola prova.
2 luglio. Carriera alla tonda il doppo pranzo. Il doppo pranzo si fà nella Piazza Grande la Corsa delle dieci Contrade, con la loro Comparsa e cavalli con fantino secondo il solito. SS.ri Festaioli dell’anno 1806. I Signori del Palio come fù notato sono Cav. Malavolti, Cavaliere Spannocchi Piccolomini, il Finetti di Giuseppe, come erede del fù Cav. Conte Uggieri d’Elci.
3 luglio Non fù corso altrimenti il Palio alla tonda in Piazza mediante il tempo. Ieri non fù corso il Palio alla tonda, mediante l’acqua che sopraggiunse, e per causa dell’indugio delli Deputati Civici, che doveano invigilare a d. spettacolo, e benché vedessero l’acqua in terra, non ostante nulla di pena si diedero per sollecitare la d. Carriera. Per Editto affisso, si corre il d. Palio il dì 3. Di poi fù affisso un Avviso Civico nel quale si faceva sapere che il Palio si sarebbe ricorso in quest’oggi, mediante l’approvazione di S. E. il Luogo-Tenente, e che le Contrade fossero in S. Agostino alle ore quattro pomeridiane. Ora che le Contrade devono essere in S. Agostino. Ma in questa mattina è stato di poi affisso lo stesso Avviso nel quale non più le Contrade devono essere a S. Agostino alle ore quattro, ma alle ore tre e mezzo pomeridiane, onde vedremo se neppure quest’oggi si correrà il d. Palio. Cavallo della Contrada della Tartuca malato per cui ieri fece la pura figura e di poi il med. è morto. La Contrada della Tartuca ieri si presentò senza il cavallo corridore, per essere malato, ed il cavallo preso per figura fù posto in mezzo a due Dragoni per che non corresse, date che fossero le mosse, onde non avendo più effetto il Palio, come si disse, in quest’oggi la Contrada non si vuole esporre ne con il cavallo posticcio, ne con il suo, giacché questo è morto in questa mattina. Vedremo anche per questa difficoltà che giudizio sarà pronunziato del savio Seggio Civico Comunitativo. Pretenzioni di d. Contrada. Per me sono di parere che la Contrada debba fare la figura come ieri, altrimenti sarà proceduto contro il Capitano, e Mangini di essa, anche colla Forza Militare saranno costretti a fare d. figura.
4 luglio. Carriera del 2 luglio, corsa il 3 d., e suoi anedotti. Ieri finalmente si corse il Palio alla tonda, circa le ore sei e mezzo, la mossa data dallo scarpone della R. Cavallerizza riuscì assai cattiva per la furia, poiché i fantini erano tutti in un monte, sortì primo il Montone con il fantino nominato Stiaccino [Piaccina], ed in seguito il Nicchio, con il fantino il piccolo Chiarini, onde per tutte e tre le girate, e senza una nerbata questi due più volte furono i primi a vicenda. Montone vincitore del Palio, cavallo non considerato. E finalmente alla terza girata il Montone strinse il cavallo allo steccone di S.Martino più del Nicchio, e restò vincitore il cavallo della Contrada del Val-di-Montone, con il fantino d.o Stiaccino, cosa che per niente la d.a Contrada si aspettava, il terzo cavallo fù il Leo-Corno, e gli altri cioè la Civetta con Baffino, che avea il cavallo del Cav. Alfonzo Fondi, cavallo zelante, ma non voltava che largo, cadde nella seconda girata, così il Drago e le altre restarono a raccorre le sterne. Le mosse furono cattive. Pianto dei nicchiaioli. In sostanza il Palio fù corso in tre cavalli, cioè Nicchio, Montone e Leo Corno, e gli altri per la cattiva mossa restarono molto indietro. I Nicchiaioli che si erano fatto il Palio suo, e vedendo la perdita, si misero a piangere dalla rabbia. SS.ri Festaioli per l’anno 1807. SS.ri estratti Festaioli per l’anno 1807 sono Nobili SS.ri Patrizio del Testa = Filippo Placidi = e Luigi Innocenzio Dei. Giro solito del Palio. Il Palio vinto dal Val-di-Montone secondo il solito gira per la Città per fare le mance dai Protettori, Geniali, abitanti.
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