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- IL DIARIO SANESE DI ANTONIO FRANCESCO BANDINI -
“Notizie sulle Contrade e sul Palio (1785 – 1838)”
Trascrizione a cura di G. B. Barbarulli, Contrada della Tartuca, 2009




Agosto 1836
- BRUCO -






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18 luglio. Sortita delle Contrade per il 16 d’agosto del 1836.
In questa mattina sono sortite le Contrade nella Stanza della Comunità Civica presente il Gonfaloniere, e parte dei Priori, e le Contrade che corrono d’obbligo sono =avanti [Bruco=Giraffa= Chiocciola, cancellato] sono= Nicchio= Onda= Drago= Leocorno= Selva= Civetta ed’Oca. Quelle state estratte sono Bruco= Giraffa= e Chiocciola.

11 agosto. Pietre poste per inalzarvi uno stecconato in occasione della tratta dei cavalli che corrono al Palio alla tonda.
Rimpetto alla Porta della Comunità Civica si sono fatte delle buche di pietra per porvi gli stecconi, e palancato [pali e tavole, cioè lo steccato] per evitare delle confusioni, e disgrazie in occasione che si fà la tratta dei cavalli delle Contrade, doppo la scelta dei med.i, ed’in dd. recinto non devono entrare se non i cavalli con i fantini, ed’i Capitani assistenti alla tratta med.a.

13 d. Si danno i cavalli per il 16 agosto.
In questa sera alla Porta della Comunità Civica si fà la scelta dei cavalli, e poi entro allo steccato rimpetto a d. Porta /come si notò/ facendo la tratta dei cavalli per la Corsa alla tonda del 16 di questo mese, doppo la finita Novena del Duomo.

16 agosto. Deputati delle Feste di Siena come dal Programma.
Sig. Adriano Cav. Pieri, ed’il Maggiore Enrico Mocenni, che caveranno da dd. tribolati. Il Palio è stato /tanto di ieri [alla lunga], come questo d’oggi/ diretto dai Deputati del Magistrato Civico NNbb. Sig. Cav. Carlo Bianchi de’ Bandinelli Paparoni, e Giuseppe Pannilini, come si può vedere dal Programma posto in fine del presente diario sotto N. 39. Anedoti del Palio del 16 agosto 1836. Alle ore 4. le Contrade a S. Agostino. Entrarono in Piazza alle ore sei 1/3. Anedotti del Palio del 16 agosto 1836. Fece l’ingresso la Banda rossa il Carro ove viera il Palio, come meglio si vede nel Programma sudd. di N. 39. Vinse alla tonda la Contrada del Bruco. Tirato il canape s’accostarono in fretta la Contrade correnti, ed’il Leocorno appettò, cadde, e nel tempo che risaliva a cavallo, fù tirato giù il canape, e scappò il Nicchio, a contatto della Selva, a S. Martino la Selva passò avanti, e stiede una girata, e mezzo, e passò il Gobbo di Montalcino avanti fantino della Contrada del Bruco, che vinse la Bandiera, ma fù sempre seguitato dalla Selva, che il cavallo non aveva tanta forza, come quello del Bruco. Assaj feste dei Contradaioli. Al Casino venne il Granduca, Granduchessa, e Maria Luisa, che poi passarono alla Lizza. Ritornarono presto al palazzo perché vi soffiava assai vento Maestrale.

17 agosto. Palio in giro, e sono anni 10 scorsi a luglio che il Bruco non vinse il Palio.
Il Palio vinto ieri dalla Contrada del Bruco, in questa mattina fà il suo giro per fare mance per il fantino Santini Gobbo Saragiolo. Erano anni dieci, il 2 luglio 1826.

25 settembre. Festa all’Oca, e Palio fuori di Porta Fonteblanda.
Festa all’Oca della Madonna che stà nell’altarino appresso la sagrestia. La sera Palio dal Ponte per voltare a Porta Camollia, a chi entra il p.mo alla Porta Fonteblanda, con cavalli scossi, seguì un fatto tragico, al Chiarini fantino della Piazza. Disgrazia e morte del fantino Chiarini, che faceva da Barbaresco alla corsa fuori di Porta Fonteblanda. Niccolò Chiarini di professione facchino e fà servizi. Niccolò Chiarini teneva un cavallo, data la mossa, non scorse il cordone che teneva il Barbaresco, per cui lo strascicò per più braccia, cadde in terra, ed’il cavallo gli pose una zampa sopra la testa che restò morto. Corse la Misericordia, ed’in questa mattina lo ha portato al Laterino. Pali che ha vinto alla tonda il Chiarini. Questi è stato un bravo fantino, avanti che ne venissero dei giovani, vinse
all’Onda il 1810 – il 2 luglio
dd. – il 1825 – 16 agosto
all’Aquila il 1797 – 16 agosto
all’Oca il 1804 – 16 agosto
dd. – il 1810 – 16 agosto
Bruco il 1816 – 2 luglio
dd. – il 1818 – 2 d.
Tartuca il 1813 – 16 agosto
dd. – il 1817 – 2 luglio
Leocorno il 1815 – 16 agosto
Torre il 1816 – 16 d.
Pantera il 1808 – 16 d.
Civetta il 1819 – 30 marzo
Istrice il 1805 – 2 luglio
Onde ne vinse Quattordici, e sono i sopradd. scritti. Era di piccola statura, goffo, e brutto. [Il Bandini assegna a Caino la vittoria dell’Aquila nel 1797, che appartiene invece al fratello Giuseppe, e non conteggia quella della Giraffa del 16 agosto 1805, sebbene nei volumi relativi a questi due anni egli abbia annotato correttamente l’esito delle due Carriere]