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- IL DIARIO SANESE DI ANTONIO FRANCESCO BANDINI -
“Notizie sulle Contrade e sul Palio (1785 – 1838)”
Trascrizione a cura di G. B. Barbarulli, Contrada della Tartuca, 2009




Agosto 1825
- ONDA -






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P.mo agosto. Affisso alla Porta Comunitativa per l’Estrazione delle Contrade per la Corsa del 16.
L’Affisso alla Comunità Civica porta che essendo stata approvata la Corsa della tonda nella grande Piazza di Siena con le Contrade della Città, onde il Gonfaloniere, e Magistrato invita le Contrade a fare la consueta istanza per essere ammesse all’estrazione, e per quelle che corrono d’obbligo, dandoli tempo a fare ciò a tutto il tre del corrente, poiché la mattina del 4 med.o si farà la tratta nella Stanza di detta Comunità. Il d. Editto, o Notificazione fù affissa alla Porta suddivisata il sabbato 30 dello scorso mese.

4 agosto. Sortita delle Contrade per la Corsa del 16 agosto 1825.
In questa mattina nelle Stanze della Civica Comunità presenti i Priori, Gonfaloniere, e Capitani è stata fatta l’estrazione delle Contrade che non corrono d’obbligo, e sono sortite =Bruco, Aquila, e Civetta. Quelle che corrono d’obbligo sono Torre= Drago= Chiocciola= Leo, Selva= Onda= Oca.

13 agosto. Si danno i cavalli per la corsa del 16 agosto.
Oggi doppo la Novena del Duomo si fà la scelta dei cavalli che devono correre alla tonda nella Piazza del Campo il 16 di questo mese. Si prepara un Carro per d.a occasione. Si prepara per tale occasione un Carro, e si fabbrica sotto il porticato di S. Agostino, che la sua rappresentazione si dirà il giorno della Corsa.

14 agosto. Benedizione dei barberi e prova dei cavalli in Piazza.
Doppo l’offerta che ha fatta il Pubblico al Duomo si fà la benedizione dei barberi, e poscia la prova dei dieci cavalli delle Contrade nella Piazza del Campo. Poscia passeggio alla Lizza. Giunto a Siena S. A. I. e R. il nostro Sovrano. S. A. I. e R. giunse in Siena ieri fra le ore dieci, ed’un terzo, con due soli legni, uno dei quali a quattro cavalli, ove era il med.o, e la sua consorte, l’altro pure scoperto a due cavalli, ed’al legno dei Sovrani viera il Corriere che allo sportello di sinistra dava la destra al Sovrano.

16 agosto. Corsa del Palio alla tonda.
In quest’oggi si fà correre il Palio alla tonda con le dieci Contrade nella Piazza di Siena, e domane si farà la descrizione dell’anedoti che seguiranno in d. Carriera.

17 agosto. Festa alla Corsa del Palio alla tonda seguita il dì 16 agosto.
Si descrive la festa di ieri data dalla Comunità Civica a S. A. I. e R. il nostro Sovrano, e sua consorte. Bello il giro delle carrozze onorato dai Sovrani, figlia primogenita, e gente di Corte. Il giro delle carrozze fù bello, ed’il numero grande che a due file coprivano tutto il tondo della Piazza del Campo, S. A. I. e R. con tre carrozze a due cavalli onorò il corso con quattro girate, con sua consorte soli, la sec.a carrozza viera la Principessina, e nelle altre due dame di Corte, e Ministri che stanno sempre al fianco del Sovrano, o siano Consiglieri. Gli Deputati della Festa riposarono nel Montini inventore ed’esecutore del Carro, non si diedero pena alcuna di farsi vedere. Si rimessero i dd. soggetti al Casino, ove era preparato il consueto Trono, ma aspetta, aspetta il convojo non si muoveva dal Casato perché i Deputati allo spettacolo avevano riposata la sua deputazione nel Montini [Pietro, cancellato] Bernardino /assai nominato, che unitamente a Culignon [fecero, cancellato] guastarono il famoso quadro della Deposizione in S. Francesco/ senza prestarsi a nulla, si faceva tardi, onde il Comandante Toscano di questa Piazza Sig. Bertini, dal Palco dei Giudici scese, e se ne andò al Casato, e fece incominciare la festa. Molti tamburi sonanti, dipoi le bandiere spiegate N. 34, e giranti, in seguito la Banda di Siena, dietro le Comparse delle Contrade, sec.a Banda di Rapolano /tutti vestiti all’Eroica/. Come fù diretta, e male diretta le Comparse Carro. Poscia il Carro, che dal programma, con i sonetti annessi al presente diario, sotto i numeri respettivi. Questo Carro era così alto, che Nettuno passava la linghiera del Casino malissimo eseguito, che per descriverlo ci vorrebbe un quinterno di carta, mi limito al poco. Incongruenza del Carro della Banda che fù tirato da tre facchini, e vuoto. Dietro i cavalli che dovevano correre, con sua coperta analoga alla respettiva Contrada, in seguito i fantini vestiti con divisa della Contrada, con coperta sotto ai cavalli, e cavalcando fecero la girata della Piazza, le bandiere, Comparse si posero nei palchi della Pianata che facevano una bella mostra, inseguito altro piccolo Carro, questo elegante, ma /si dice per non avere trovato i cavalli/ lo fecero tirare da tre o quattro birboni scamiciati, che tutti restarono sorpresi da un’atto così bestiale, questo doveva servire per la Banda di Siena, ed’i forestieri restarono tutti sorpresi, e se non seguiva questo, per il resto era tollerabile. Avanti al Carro grande tritoncini saltanti. Mi scordavo di dire che avanti il Carro grande vierano cinquanta ragazzi che ballavano, avendo nelle mani dei frutti marini, come il corallo. I Deputati alla Festa capi senza capo. Fermento dei forestieri contro i direttori della festa. I Deputati che hanno presieduto a questo sono i NNobb. SS.ri Cav. Gio. Batta Alberti, Luigi Sani, che con il Gonfaloniere deputarono alla fabbrica del Carro, Pietro Montini, che fù la causa di tutti gli sconcerti, essendo un uomo che basta empire la tasca di contanti tutto prende con indifferenza, ma la colpa è dei dd. Deputati, che sono Nobili volendo signoreggiare sopra gli altri, e sono assai ignoranti, non sapendo come devono dirigere gli affari, ed’in conseguenza fecero scomparire la Città, ed’i forestieri se ne sono lamentati, e con ragione, ma le teste dei Deputati sono ottime, basta leggere i sonetti ed’ programma in fine del presente sotto N. 20.21.22. Descrizione della Carriera, e poco anedotti seguiti per essere scappata l’Onda che vinse il Palio. Descrizione del Palio corso alla tonda. La bomba fù tirata alla voltata di S. Martino mediante che viera la Corte al Casino. Rimandarti indietro i cavalli dal canape perché venuti male. Dati i nerbi ai fantini dal Caporale dei Famigli. Si disposero i cavalli per porsi alla mossa, quando venendo in confusione furono dai Giudici /Nob. Sig. Luigi Sani, e Cav. Adriano Pieri Mossiere/ fatti respingere e fù bene giacché se davano in questo punto la mossa si ritrovavano confusi con la Cavalleria, che non siera posta ai luoghi consueti. Rimessi al canape dato il cenno, e caduto il med. scappò prima l’Onda con il fantino Niccoli, dietro l’Oca con il fantino Bonino, la terza il Leocorno con il fantino Brandino Luigi, giacchè gli altri Brandini due altri fratelli, con Serafino del Ciaj erano dal Magistrato stati inibiti. Segno della vincita con la bomba tirata doppo la seconda girata. L’Oca, e l’Onda si contrastarono il Palio benché l’Onda sempre prima, si dà l’accidente, che quello della bomba diede fuoco alla seconda bomba alla fine delle due girate, l’Oca credé finita la Carriera ritenne il cavallo, e perse molto tempo, la gente l’avvisò che era la seconda girata riprese la corsa, ma alla terza girata restò terza l’Oca. Il Leocorno sempre alle costole dell’Onda, che era Brandino Luigi che a vincita di Palio fù secondo il d. Leo, ma l’Onda ebbe a cadere alla voltata di S. Martino, ed’al Casato, ma si rimesse e portò via la Bandiera. Altri fatti seguiti nella Corsa. Nel tempo di d. fatto, l’Aquila con Bracali, alla sec.da girata per la Piaggia del Bargello diede alla Chiocciola fantino il piccolo Chiarini o sia figlio del vecchio Chiarini, e sbardellò, questi si attaccò alla gamba dell’Aquila e fù sbardellato corsero entro agli stecconi, e fin che durò la Corsa si picchiarono, la Torre con Ciccina sparì, la Selva andò in S. Martino, e si vidde la corsa, così detta dell’oche. Contrade correnti e nomi dei fantini. I nomi delle Contrade, e fantini sono l’appresso cioè
Oca – Bonino
Onda – Niccoli il vecchio
Torre – Ciccina
Aquila – Bracali
Selva – Bracciani [altri riportano Pesce]
Civetta – Piaccina
Chiocciola – il figlio di Niccoli
Leocorno – Brandino Luigi [di solito è riportato semplicemente Brandino, ossia Matteo Brandani]
Bruco – Belloccio
Drago – un maremmano [Pietro Leri detto Ciuffetto o il Maremmano, v. in seguito agosto 1831].

19 agosto. Palio in giro.
Il Palio in giro dell’Onda per fare mance per il fantino Niccoli, seguì questo il 17 per tutto il giorno.