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Ancora una vittoria per il Bruco del Capitano Giulio Frati.
Le prove sono particolarmente ricche di episodi e cambi di monta.
La terza prova è decisiva, Picino, nella Pantera, viene “affrontato” da Testina nella Civetta, cade e s’infortuna gravemente ad un braccio.
La Contrada di Stalloreggi “preleva” dal Drago prima Nello Magnelli poi Bubbolo, optando alla fine per quest’ultimo.
Nella stessa prova cade anche l’Onda, si fa male il Moro, su Gobba zoppa il Palio lo corre Sciò lasciato libero dal Nicchio.
Dalla mossa escono prime le tre contrade che si contendono la vittoria sino alla fine, Nicchio, Drago e Bruco.
Scansino, Nello Magnelli e Nappa procedono appaiati fino a San Martino dove il Bruco prende un leggero vantaggio.
Al secondo passaggio alla mossa Nappa e Farfalla incrementano il proprio vantaggio, al Casato casca la Civetta che si era portata a ridosso delle prime.
Il Bruco mantiene la testa fino al terzo bandierino, precedendo il Nicchio.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)
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