
- IL SONETTO DI BEPPE PALLINI -
La Nazione, Siena 14 Giugno 2018 - Palio di Siena, ecco le richieste dei capitani al mossiere. Il decano Paolo Capelli: "Chi è di rincorsa detta i tempi in base a strategie e rivalità" .
Secondo i Capitani
I
Quando i cavalli sortan dall’Entrone
come sempre ‘l mossiere va al su’ posto
ed una guardia gli porta un bustone,
che decide come sarà disposto
di stare in fila dietro ‘l canapone,
allineati, di Luglio e d’Agosto.
Quest’e basta, la mossa la dispone
la rincorsa, ma mica ad ogni costo,
bisogna rispettà la strategia,
il fantino ha ‘l diritto d’aspettà,
finché un fianca la mossa un si dà mi’a,
se un gli riesce d’ottene’ lo scopo,
pòl veni’ buio, ma ‘l Palio un si fa’.
Poco male, si corre ‘l giorno dopo.
II
E ‘nvece è meglio levà la rincorsa,
io l'ho ridetto con i mi' sonetti,
serve soltanto ad arricchì la borsa
de' fantini, e poi quanto ci scommetti,
se si fa senza, la mossa, per forza,
viene più regolare? Que' giochetti
fanno perdere tempo, anche la corsa
pòl esse' rimandata. Se rifletti,
prima un usava, ma venne ideata
dal gran Meloni e poi l'altri fantini,
visto 'l mossiere l'avea tollerata
e le regole andavano 'n malora,
l'hanno copiata. Basta co' giochini,
di falli smette' sarebbe anche l'ora.
Nella colonna dedicata al Palio, vedi anche i sonetti nn. 10, 31 e 37
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Angelo Meloni detto "Picino"
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