
- IL SONETTO DI BEPPE PALLINI -
Chi si contenta gode
I
Rammento bene che nel dopoguerra
gran parte del contado in pochi anni
venne in città e abbandonò la terra,
trovando occupazione senz’affanni,
grazie al Piccì ed a la Federterra.
Ci seppero fa’ bene, senza danni,
e da lavoratori zappaterra
di cittadini vestirono i panni.
Fu propio questa la vera conquista
e da allora un si pòl governà Siena
senza esser a capo d’una lista
che non riscòta approvazione piena
de lo zoccolo duro comunista,
che un lo vedi, ma è sempre su la scena.
II
So’ da sempre i compagni comunisti
che hanno governato la città,
usando per sgabello i socialisti,
quand’era ‘l caso pronti ad aiutà.
Cambiano nome, ma protagonisti
a Siena sempre con continuità,
de la crisi del Monte, un ci so’ cristi,
hanno parecchia colpa, un dubità!
Polemici i Senesi e criticoni
so’ sempre stati, è vero, ma però
quando risiamo a fare l’elezioni
rivotano per chi ci rottamò.
Che ci voi fa’, chi si contenta gode,
anche se a me di questo mi ci rode.
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