RODANI (1957 - Residenti); mezzadri; Poggiobenichi; da Basciano. Della famiglia Rodani entrata a far parte del popolo di Quercegrossa nel 1954, al podere di Poggiobenichi, abbiamo notizie sin dalla fine del Settecento, ma la sua storia più recente riparte dal podere la Boria di Lornano dove entrano intorno al 1881 e da quel tempo ne possiamo seguirne con certezza il cammino. Inoltre di questa famiglia è presente a Quercegrossa fin dagli anni anteriori la Seconda guerra, Ersilia, figlia di Giuseppe e moglie di Egisto Rossi abitanti al Palazzaccio; donna laboriosa e stimata. ![]() Per gli anni più lontani del Settecento ricaviamo da uno stato delle anime della parrocchia di Panzano che i coloni Rodani abitano nel 1797 al podere Montebernardi dove sono registrate undici persone con il capoccio Giovanni figlio del fu Paolo. Giovanni è in età di 55/60 anni e vive con la moglie Maddalena Fusai e cinque figli in età compresa tra i 14 e i 28 anni: Paolo (28), Luigi (25), M. Assunta (23), Antonio (16) e Giuseppe 14enne, l’antenato diretto dei Rodani di Poggiobenichi. Sono presenti anche il fratello Donato, la cognata vedova Maddalena e una terza Maddalena, moglie di Paolo, l’unico sposato tra i fratelli Rodani con una figlia di 2 anni M. Annunziata. Lilliano Da Montebernardi a Lilliano, dove la famiglia si trasferisce in data sconosciuta, non accertabile per la mancanza di documenti. Qui Giovanni muore nel 1818 ed è dato di 93 anni, cosa eccezionale in quei tempi, quanto certamente imprecisa. Si potrebbe fissare la sua nascita verso il 1745 e di conseguenza quella del babbo Paolo tra il 1710 e il 1720. Giuseppe A Lilliano, dove la famiglia dovrebbe mantenere quasi tutta la sua componente maschile, con l’eccezione di Antonio certamente defunto e sostituito in famiglia da un altro Antonio figlio di Luigi, Giuseppe in età matura sposa Assunta Biliotti e in un decennio nascono i suoi sette figli tra i quali si rammentano Pietro (1825) e Santi, nato il 1 novembre 1826, l’avo diretto. Un solo matrimonio in quel periodo ed è la figlia di Paolo, M. Annunziata, che il 13 febbraio 1822 sposa a 32 anni un Cecchi di Pietrafitta. Al 1834 risale l’ultima registrazione anagrafica a Lilliano con la morte di Giovanni figlio di Giuseppe all’età di 9 anni e dopo questa data la famiglia si trasferisce forse in una zona del senese ma in diocesi di Arezzo o Fiesole; forse nei dintorni di Gaiole dove ritroviamo i Rodani quaranta anni dopo, nel 1878, con il matrimonio di Pietro, il citato fratello di Santi che si sposa a S. Marcellino in Chianti (Gaiole) con Eva Parigi ed entrambi i coniugi sono di quella parrocchia. E’ probabile che i Rodani in quel periodo abbiano spesso traslocato da podere a podere e si siano anche divisi e questo ha reso difficile la loro individuazione. Lornano (Boria) Ma pochi anni dopo il matrimonio di Pietro, esattamente il 30 settembre 1881 provenienti però dal Comune di Castelnuovo B.ga, ecco che i Rodani fanno il loro ingresso alla Boria di Lornano, cui fa seguito il 24 settembre 1882 la registrazione da parte del parroco Merlotti del decesso di Santi del fu Giuseppe e della fu Assunta Biliotti di Lilliano, di 54 anni, vedovo di Teresa Barbacci. Oltre a quanto detto ben poco sappiamo di Santi se non che ebbe tre figli: Serafino, nato nel 1859; Giuseppe, chiamato come il nonno, nel 1862 e Adamo nel 1866. Comunque sia, sono rimasti nel 1882 solo i tre fratelli, figli del defunto, tutti celibi e con una donna di servizio, certa Assunta Manganelli di 59 anni. Ora Serafino ha 27 anni, Giuseppe 25 e Adamo 21. Il primo dei tre a prender moglie ed aver un primo contatto con Quercegrossa è Giuseppe che contrasse matrimonio con la 18enne Giulia della famiglia Marchetti abitante al Paradiso di Petroio, il 25 giugno del 1885, e proprio un anno dopo, il 20 giugno 1886, nacque Giulio il nonno di Elio Rodani. Alla Boria i Rodani rimasero tredici anni e si allontanarono per trasferirsi al podere Tolena di S. Leonino nel 1895. Qui vediamo capoccio Serafino, il maggiore dei fratelli, che nel frattempo ha preso in moglie Maria Tani il 13 aprile 1889 e ha gia due bambini: Teresa di 5 anni e Angiolo di 1 e più avanti arriverà Angiola. C'è Giuseppe con Giulia e i tre figli: Giulio di 12 anni, Violante di 8 ed Ersilia, la futura moglie di Egisto Rossi, di 6 anni. Manca il terzo fratello, Adamo del quale sappiamo che si è trasferito al Poggiolo e che sposa Erminia Nencini il 16 settembre 1897 e si trasferisce a Riciano, luogo di residenza della moglie. Lornano (Chiostrino) Diciassette anni perdura la permanenza a Tolena, e Giuseppe, dopo la morte di Violante e la partenza di Ersilia, si separa da Serafino (che morirà all’Africa di Vagliagli nel 1925) ed ora, nel marzo 1912, a 48 anni, entra nel podere detto Chiostrino di Lornano con la moglie Giulia, un suo nipote Arturo Marchetti di 9 anni e il figlio Giulio di 26 anni. Sono sempre coloni, ma appare chiaramente che la forza lavoro sia molto ridotta. Tocca quindi a Giulio dare nuova linfa alla famiglia, e non aspetta molto. Quello stesso anno 1912, il 1 giugno, prende in moglie Luisa di Innocenzo Tatini, la futura “zia Lisa” e il 27 luglio del 1913 nasce la primogenita Bianca. Poggiolo (Valacchi) Ma, anche la permanenza al Chiostrino è di breve durata perché si spostano ancora nel 1914. Vanno verso il Poggiolo, al podere Valacchio o Valacchi, una proprietà Bandini. Qui il 16 marzo del 1915 verrà al mondo Bruno di Giulio, a cui seguiranno gli altri fratelli e di tutti vediamo brevemente la storia: Bianca, nata il 27 luglio 1913, sposata con il "Moro" di Chieci ossia Girolamo Perugini, ebbe cinque figli tra i quali Egisto e Leonardo battezzato da Rossi Maria di Egisto. Abitavano alla Piaggia, sotto Castellina ma "cambiavano spesso casa"; Bruno, nato il 16 marzo 1915, sposa Nella Giulianini (zia di Pierino Giulianini). Abitava alle Badesse. Dal matrimonio nascono Elio (1940), Maurizio e Gabriella. Elio sposa nel 1966 Isanna Sestini e hanno un figlio di nome Claudio. Abitano oggi a Quercegrossa; Brunetta, nata il 13 febbraio 1918 (+24.3.1998), sposata con Bruno Fiaschi (1913-1999), ebbe due figli; Ezio nasce il 20 aprile 1920 al podere Valacchio, sposato con Dina ha un figlio di nome Graziano; Nello nasce il 25 giugno 1925 al podere Valacchio sposa Vara, senza figli; Norma, nata il 21 giugno 1931, sposata con una figliola, è la più giovane dei figli di Giulio. In conseguenza di queste nascite vediamo che nel 1925 la famiglia si compone di nove persone e così sarà anche nel 1934. Della vecchia generazione, Giuseppe morirà alle ore sette e mezza della mattina del 26 febbraio 1939 all'età di 75 anni al podere Valacchio e la moglie Giulia Marchetti si spengerà alle Badesse il 30 agosto 1942 in età di 79 anni. Basciano - Poggiobenichi Poi, dopo venticinque anni pieni di avvenimenti familiari, giungono al termine della loro esperienza al podere Valacchio e si trasferiscono alle Badesse dove, come detto, vi muore la nonna Giulia. Superata senza danni la guerra, i Rodani nel 1947 si spostano a Basciano dove rimangono per sette anni per traslocare poi a Poggiobenichi di Passeggeri nel 1954, entrando così nel nostro popolo. Bruno è il capoccio in una famiglia che conterà fino a tredici persone. Ci sono gli anziani genitori, con Giulio di 71 anni, e i fratelli Nello ed Ezio con le rispettive mogli e alcuni nipoti. Gli anni di Poggiobenichi corrispondono al periodo di decadenza della fattoria e i Rodani, trascorsi sei anni, ripartono diretti a Galognano di Colle Val d'Elsa continuando nella mezzadria fino al 1966/67 quando cessano definitivamente di essere contadini. A quest'epoca risale anche il matrimonio di Elio figlio di Bruno che ritorna a Quercegrossa a sposarsi il 5 giugno 1966 con Isanna Sestini di Gaggiola con la quale prenderà dimora a Siena per poi, anni dopo, rientrare a Quercegrossa nella loro nuova abitazione.
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