In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.

Il Palio fu vinto dalla Lupa (vedi la scheda relativa)
LE PROVE – Le prime due prove furono ostacolate dal maltempo e non ebbero luogo.
La sera di San Pietro era accorso alla prova un foltissimo pubblico, ma la pioggia, cominciata a cadere durante l’estrazione della Tombola pubblica (e continuata a cadere durante l’intera serata e per parte della notte) rese impraticabile la pista, con grande delusione dei contradaioli e dei forestieri, tra i quali molti giunti a Siena con due treni popolari.
3a PROVA –
Anche se il cielo continuò a minacciare pioggia, la sera del 30 giugno i cavalli furono portati regolarmente in Piazza per disputare quella che doveva essere la terza prova.
Gran folla empiva il Campo il pomeriggio del 30 giugno, desiderosa di vedere finalmente correre i cavalli, dopo la forzata sosta del maltempo, tuttora incombente.
Sono sortite prime dai canapi Aquila, Onda e Civetta e l’Onda con “Ruello” si è mantenuta in testa; hanno lottato per le seconde posizioni Lupa, Torre e Drago, finché quest’ultimo è caduto a S.Martino.
L’ordine di arrivo è il seguente: Onda, Lupa, Torre.
Appena terminata la corsa, un violento acquazzone si è rovesciato sulla città, animatissima.
4a PROVA – Molto pubblico anche alla prova del mattino del 1° luglio.
L’Istrice, postosi in prima posizione, ha facilmente vinto la prova, poco combattuta, seguito da Drago e Nicchio.
PROVA GENERALE – La Prova Generale si è effettuata dinanzi a una folla enorme, che aveva gremito tutti i posti disponibili nel Campo. Ha preso subito la testa la Tartuca, seguita da Lupa, Drago e Istrice. Dopo la svolta del Casato, la caduta del Nicchio ha provocato quelle della Civetta e dell’Aquila. la Lupa forzava e riusciva a passare la Tartuca, vincendo la prova, emozionante, seguita a breve distanza dal Drago, dalla Torre e dall’Istrice.
Il fantino del Nicchio riportava lievi ferite.
Dopo la prova generale un suggestivo corteo, come sempre, ha recato in Provenzano il Palio del pittore Bruno Marzi, destinato alla Contrada vincitrice: vi partecipavano i trombetti, i tamburi, gli armigeri del Comune, i paggi maggiori delle 10 Contrade che corrono, il Podestà e i Priori.
Il Capitolo della Collegiata col Rettore Mons. Pacini ha ricevuto all’ingresso del tempio il corteo.
PROVACCIA –
La provaccia è riuscita – contro l’uso – emozionante e combattutissima, e ha veduto la vittoria della Lupa, seguita da Torre e Nicchio.
Il cavallo della Contrada della Pantera fu esentato dal Direttore dei Pubblici Macelli, Dott. Enrico Sampoli, dal correre la provaccia, perché gravemente zoppo per distensione del superiore del nodello sinistro anteriore.




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