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- LE PROVE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 1937 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.


Il Palio fu vinto dalla Civetta (vedi la scheda relativa)


1a PROVA – Gran folla, come di giornata festiva, riempie il Campo in ogni ordine di posti: Calato il canape, si lanciano sulla pista il Leocorno, la Civetta e il Bruco, ma a S.Martino l’Onda passa in testa seguita dalla Selva: per tutto il secondo giro esse hanno accanitamente gareggiato, finché la Selva sorpassava la rivale vincendo la prova, seguita da Lupa, Onda, Bruco e Leocorno. Sulla Civetta era il fantino sessantenne Angelo Meloni detto Picino.

2a PROVA – Ancora di ottimo aspetto il “Campo” per la prova del mattino del 14. Il Bruco con l’Oca e la Lupa prendono posizione alla partenza e la corsa, alterna e movimentata, si conclude con la vittoria della Lupa, che, prima per quasi gli intieri tre giri, all’arrivo è seguita da Bruco, Drago e Leocorno.

3a PROVA – Dopo un breve acquazzone, di poco precedente il grandioso corteo del Cero, inizia la terza prova. Parte prima la Civetta, seguita da Bruco, Selva e Leocorno; a S.Martino è in testa la Selva, che tale si mantiene per tutto il primo giro, finché il Leocorno forza e termina la prova, combattuta ed emozionante, vincendo. Al Leocorno seguono nell’ordine: Istrice, Tartuca e Selva. Dopo la caduta della Lupa al Casato, al terzo giro cade pure al Casato l’Istrice, il cui cavallo scosso arriva secondo.

4a PROVA – La giornata dell’Assunta, festa di Siena e del suo Stato, ha veduto una massa di forestieri riversarsi con ogni mezzo e da ogni parte nella Città nostra per godere la Sagra incomparabile del popolo senese. Un forte vento, fresco e sano, dà una sensazione primaverile e benefica: la prova della mattina, corsa dinanzi a un pubblico numerosissimo, vede allinearsi al canape le Contrade. Partono subito Bruco, Oca, Tartuca e Selva, e la corsa si svolge emozionante, ricca di mutamenti nelle posizioni di testa, ma finalmente la vittoria è del Bruco, seguito da Drago e Tartuca.

PROVA GENERALE – Un’immensa moltitudine, presa tutta dalla passione contradaiola, assiste dopo la tombola, alla Prova Generale. La conchiglia del “Campo”, i palchi, le terrazze, i tetti sono gremiti fino all’impossibile. La mossa è alquanto movimentata; scattano dal canape l’Oca, la Selva e la Lupa, la quale ultima sorpassa al termine del primo giro la Selva, mantenendosin in testa fino al terzo giro, quando il Leocorno diventa primo a S.Martino: la corsa è emozionante e brillante, senza alcuna caduta. Il Leocorno ha vinto, seguito da Lupa, Istrice e Drago, giunti affiancati.

PROVACCIA – Gran numero di spettatori anche alla Provaccia della mattina del 16 agosto. Scappano prime Drago, Lupa, Selva, Civetta: quest’ultima vince brillantemente la corsa, che registra la caduta del fantino dell’Oca.