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- LE PROVE DEL PALIO DEL 2 LUGLIO 1933 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.


Il Palio fu vinto dalla Tartuca (vedi la scheda relativa)


I migliori cavalli toccarono alla Tartuca (Folco, nuovo), alla Lupa (Wally, già Norma, toccata nell’agosto precedente all’Onda) e alla Pantera (Berlino). Erano giudicati discreti i cavalli andati in sorte alla Civetta (Speranza mia), alla Selva (Lina, più volte vincitrice: Oca 1928, Onda 1930, Aquila 1931), all’Istrice (Beppina) e al Leocorno (Zola). Ebbero i peggiori cavalli il Bruco (Silvana), l’Aquila (Ero) e il Nicchio (Zebra).

1a PROVA – Davanti ad una folla immensa ebbe luogo questa prova. Calato il canape, partirono in gruppo Lupa, Leocorno e Selva, ma la Lupa subito prese il primo posto, che mantenne per tutta la corsa, seguita sempre alle spalle dal Leocorno, il quale alla voltata di S.Martino al 3° giro cadde, ed il cavallo continuò la corsa scosso. La Selva cadde al 2° giro al Casato ed il cavallo si fermò. Alla vincita arrivarono: . Lupa, il cavallo scosso del Leocorno, Pantera. A questa prova, dalla ringhiera del Circolo degli Uniti, assisté S.E. Achille Starace. Segretario generale del Partito Nazionale Fascista, che ammirando il superbo colpo d’occhio presentato dal Campo ebbe a dire: “Siena è una città che più che si vede e più si sente il desiderio di vederla”.

2a PROVA – La mossa fu molto confusa, perché alcuni fantini avevano cambiato posto. Partì prima la Lupa, quindi gli altri in gruppo, essendo seconda la Civetta e terza la Pantera, e così voltavano a S.Martino. Al 2° giro a S.Martino cadde il fantino della Civetta ed cavallo scosso andò alla Corte del Podestà, mentre la Lupa, che era sempre prima, tratteneva il cavallo. Si ebbe allora una bellissima gara fra Pantera, Bruco, Tartuca e Istrice. A S.Martino al 3° giro entrò primo il Bruco, ma alla Cappella fu nuovamente prima la Pantera. Alla vincita arrivarono: Pantera, Bruco, Tartuca.

4a PROVA – Dal canape partì la Lupa, che tale si mantenne per un giro, dopo di che trattenne il cavallo. Entrò allora prima la Pantera, che al principio del 3° giro fu passata dall’Istrice, il quale poté mantenersi primo per tutto il resto della corsa per quanto Pantera, Civetta e Tartuca facessero ogni sforzo per raggiungerlo. Alla vincita arrivarono: Istrice, Pantera, Civetta.

PROVA GENERALE – Bellissimo era il colpo d’occhio presentato dal Campo, gremito di pubblico. La mossa fu un poco confusa, perché alcuni fantini cercarono evidentemente di ostacolare la partenza della Lupa; nonostante ciò la Lupa partì prima e tale si mantenne per tutto il resto della corsa. Gli altri, come partirono dal canape, così arrivarono alla vincita; sola la Tartuca partita dal canape fra gli ultimi andò sempre acquistando terreno tanto da arrivare alla vincita alle spalle della Lupa, suscitandò così gli entusiasmi della folla, ed accendendo negli animi dei tartuchini la speranza di vittoria. Alla vincita arrivarono: Lupa, Tartuca, Pantera.

PROVACCIA – Questa prova, svoltasi, secondo il solito, senza alcun interesse, fu vinta dalla Civetta. Corsero gli stessi fantini che per il Palio.