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- LE PROVE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 1932 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.


Il Palio fu vinto dal Nicchio (vedi la scheda relativa)


I migliori cavalli toccarono al Nicchio (Ruello – nuovo), all’Aquila (Melisenda – toccata nel luglio al Montone), alla Torre (Rondinella – vincitrice nel luglio nell’Onda), e alla Tartuca (Silvana – toccata nel luglio alla Chiocciola). Erano discreti quello della Chiocciola (Elsa – toccata nel luglio alla Torre), dell’Onda (Norma – toccata nel luglio alla Giraffa), all’Oca (Aquilino – toccato nel luglio alla Civetta), e al Drago (Beppina – che già altre volte aveva corso in Piazza). Erano cattivi quelli del Bruco (Zola – nuovo) e della Lupa (Romolo – nuovo).

1a PROVA - Davanti a numeroso pubblico, ma priva di qualunque interesse si svolse questa prova. Per quanto vi fosse un poco di gara, si può dire che come partirono dal canape così arrivarono alla vincita, e cioè: Onda, Oca e Tartuca.

2a PROVA - Dal canape partì primo il Nicchio seguito alle spalle dalla Torre, quindi dalle altre. Fra Nicchio e Torre si ebbe una bellissima gara, e la Torre poté entrare prima solo al Casato al 2° giro; pochi passi avanti la vincita il Nicchio fu pure passato dall’Aquila. Appena calato il canape cadde il cavallo della Chiocciola, ed a S. Martino (1° giro) cadde pure quello della Lupa. Alla vincita arrivarono: Torre, Aquila, Nicchio.

3a PROVA - Bella fu la partenza: i 10 cavalli partirono in gruppo con in testa la Tartuca, che giunta alla Cappella trattenne il cavallo. Entrò allora primo il Nicchio, poi Oca e Onda. Poco dopo si avanzò la Torre, che passata al 2° giro al Casato l’Oca, fece ogni sforzo per tutto il resto della corsa per passare il Nicchio, che poté arrivare primo alla vincita solo per mezzo cavallo. Arrivarono: Nicchio, Torre, Oca.

4a PROVA - Dal canape partiva prima la Tartuca che avanti S.Martino veniva passata dal Nicchio e dall’Onda. Al principio del 2° giro veniva avanti l’Aquila che, passata la Tartuca e l’Onda avanti S.Martino, alla pianata passava pure il Nicchio, e non più raggiunta da alcuno vinceva senza sforzo la prova. Alla voltata del Casato (3° giro), fra le altissime grida della folla, la Torre passava il Nicchio. Alla vincita arrivarono: Aquila, Torre, Nicchio. Non corse la Chiocciola, avendo la cavalla sofferto nella caduta fatta per la 2a prova.

PROVA GENERALE - Davanti al meraviglioso aspetto presentato dal Campo gremito di gente, si corse questa prova. Dal canape partiva primo il Bruco che a casa Sansedoni veniva passato dall’Onda e dal Nicchio, che alla Cappella entrava primo. Bellissima da questo punto per tutto il resto della corsa fu la gara fra Nicchio e Onda. Dopo cominciato il 2° giro l’Aquila, che era partita l’ultima, spinse il cavallo e, guadagnato sempre terreno, pochi passi avanti la vincita passava l’Onda. Le altre Contrade non impegnarono i loro cavalli. Alla vincita arrivarono: Nicchio, Aquila, Onda. Non corse la Chiocciola.

PROVACCIA - Dopo un poco di gara al 1° giro, priva di qualunque interesse si svolse questa prova che fu vinta dalla Torre. Corsero gli stessi fantini che per il Palio.