In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.

Il Palio fu vinto dalla Chiocciola (vedi la scheda relativa)
I migliori cavalli toccarono alla Chiocciola (Fiorello, toccato nel luglio alla Giraffa) e all'Onda (Lola, vincitrice nel luglio nel Montone); erano poi discreti e con poca differenza fra loro quelli della Selva, Montone, Giraffa, Bruco, Pantera, Oca e Leocorno; il peggiore di tutti toccò al Drago.
1a PROVA – Davanti a un pubblico abbastanza numeroso ebbe luogo la prima prova. Dalla mossa, tutt’altro che felice, partiva prima l’Oca alla testa di un gruppo composta dal Bruco, Selva, Chiocciola e Giraffa. A S.Martino voltava primo il Bruco, ma poco dopo entrava prima la Chiocciola, che tale si mantenne per tutto il resto della corsa.
Non avendo l’Onda, che aveva uno dei due migliori cavalli, preso parte attiva alla corsa, la prova ebbe poco interesse. Alla vincita arrivarono: Chiocciola, Bruco, Selva. Appena sparato il mortaretto della vincita, prima che i cavalli fossero fermi, il barbaresco dell’Oca dette una bastonata al fantino dell’Onda; gli Ondaioli naturalmente si risentirono e fra gli appartenenti alle due Contrade sorse una forte zuffa, alla quale presero parte ancora alcuni Selvaioli. Furono scambiati molti pugni e qualche bastonata; finalmente riuscì alla forza pubblica separare i contendenti e riportare la calma. Da tutti fu deplorato il contegno provocante ed aggressivo degli ocaioli.
2a PROVA – La mossa fu bruttissima, perché quando cadde il canape nessun fantino era al suo posto. Partì prima la Giraffa, che tale si mantenne fino alla Cappella, dove veniva passata dall’Onda e quindi dal Montone; seguivano poi Oca e Leocorno; gli altri erano molto indietro. A S.Martino al 2° giro voltavano: 1a Onda, 2° Montone, 3a Oca, 4a Giraffa, 5° Leocorno, quindi gli altri. Alla salita del Casato l’Onda tratteneva il cavallo e passava primo il Montone, che senza contrasto vinceva la prova. Alla vincita arrivarono: Montone, Onda, Leocorno.
Per questa e per tutte le altre prove il Bruco non corse avendo il cavallo zoppo.
Dati gli incidenti della sera avanti, vi era in piazza un grande spiegamento di Forza Pubblica, ma non si ebbe a lamentare il minimo incidente.
3a PROVA – Bellissima riuscì questa corsa. Dal canape partivano: 1a Oca, 2a Giraffa, 3a Onda, quindi gli altri in gruppo.
L’Onda a Casa Sansedoni era seconda e a S.Martino raggiungeva l’Oca e faceva ogni sforzo per passare prima, ma maestrevolmente parata dal bravo fantino Meloni non vi riusciva che al 2° giro alla salita del Casato. La Chiocciola che terza era dopo la voltata del Casato (2° giro) passava l’Oca, e dopo un’emozionante contrasto con l’Onda a Casa Sansedoni passava prima. Alla vincita arrivarono: Chiocciola, Onda, Oca.
4a PROVA – Allorché furono entrati fra i canapi 8 cavalli, il mossiere dette ordine che fossero fatti riuscire, perché tutti i fantini avevano cambiato posto. Fatti nuovamente rientrare si ebbe una discreta mossa. Partivano prime Oca e Selva, quindi gli altri in gruppo. A S.Martino voltava prima l’Oca, ma subito dopo la voltata l’Oca e la Selva trattennero i cavalli ed allora entrava prima la Giraffa e a seguire il Montone, Leocorno, Drago, quindi gli altri in gruppo.
Al principio del 3° giro (Vicolo di S.Paolo) cadeva di quarto il cavallo del Leocorno, e sopra di lui cadeva il Drago; ma mentre il fantino del Leocorno subito si rialzava, quello del Drago rimaneva steso in terra privo di sensi. Raccolto, veniva trasportato allo Spedale, da dove non poté uscire che dopo qualche giorno.
Alla vincita arrivarono: Giraffa, Pantera, Montone.
PROVA GENERALE – Dalla mossa, data troppo sollecitamente, quando cioè la Selva non era ancora entrata fra i canapi, partirono primi in gruppo Giraffa, Onda e Leocorno, e aggruppati voltarono a S.Martino. Appena voltati l’Onda tratteneva il cavallo, mentre gli altri due si aggiungeva il Montone. Durante il 2° giro si ebbe una bella gara fra Giraffa, Leocorno e Montone; e solo al principio del 3° giro il Montone poté entrare primo, dopo di che la corsa non destò altro interesse. Alla vincita arrivarono: Montone, Giraffa, Pantera.
Avanti la prova fu estratta la consueta tombola a beneficio del fondo (raccolto dal Magistrato delle Contrade) per il rinnuovamento degli storici costumi.
PROVACCIA – Dopo una bella gara durante il 1° giro fra l’Oca – partita prima – e la Selva, la prova si svolse, come al solito, priva di qualunque interesse. Vinse la Giraffa. Corsero gli stessi fantini che per il Palio, ad eccezione della Pantera, dove corse Armando Chiantini detto Grappino, il quale scese da cavallo appena calato il canape.




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