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- LE PROVE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 1923 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.


Il Palio fu vinto dalla Giraffa (vedi la scheda relativa)


1a PROVA – Dal canape partirono prime Oca e Aquila, ma dopo pochi passi la Giraffa prese il primo posto, che mantenne per tutto il resto della corsa, seguita a breve distanza dall’Aquila. Una discreta gara si ebbe nel gruppo dei secondi. Alla vincita arrivarono: Giraffa, Aquila, Oca. Il Drago si fermò al secondo giro a S.Martino.

2a PROVA – La Giraffa, partita prima dal canape, a S.Martino tratteneva il cavallo, ed allora entrava prima l’Oca che tale si mantenne per tutta la corsa, nonostante i continui sforzi fatti dalla Pantera per arrivarla, fino al 3° giro a S.Martino dove il fantino di quest’ultima cadde, senza però farsi alcun male. Alla vincita arrivarono: Oca, il cavallo scosso della Pantera, Nicchio, Onda.
Il Montone si presentò nella Corte del Podestà senza fantino, onde l’autorità comunale ordinò al barbaresco di portare il cavallo a mano fra i canapi. Data la mossa il barbaresco lasciò libero il cavallo, ma questo partì in senso opposto: arrivato alla Cappella fu fermato da un carabiniere e così furono potute evitare probabili disgrazie.
Durante la seconda prova il fantino della Contrada dell’Aquila, Settimio Borgianni, fece fare al proprio cavallo solamente due giri di pista. L’infrazione al regolamento fu immediatamente contestata dal Capitano della Contrada della Giraffa, che indirizzò al Sindaco ed all’Assessore per la Polizia un esposto: Il Direttore di Polizia Pellegrini confermò l’infrazione al regolamento del fantino Borgianni, facendo pervenire al Sindaco una nota in cui si affermava che questa mattina il cavallo della Contrada dell’Aquila ha fatto due soli giri della pista ed al termine del secondo giro è stato raggiunto da quello della Contrada dell’Oca che ha vinto la prova facendo regolarmente i tre giri. Ma l’Autorità Municipale non prese alcun provvedimento, perché il Capitano della Giraffa ritirò la protesta.

3a PROVA – Dal canape partì prima l’Oca seguita alle spalle dalla Giraffa, che giunta al Casato trattenne il cavallo, ed allora entrò secondo il Nicchio. Questi al 2° giro al Casato passò primo ed era seguito alle spalle da un gruppo formato da Oca, Pantera e Onda. Al 3° giro al Casato il fantino del Nicchio, che era sempre primo, cadde ed il cavallo subito si fermò; alla vincita arrivarono: Oca, Pantera, Onda.
Il fantino del Montone (Tristano Minacci) cadde al 1° giro a S.Martino, ed il cavallo subito si fermò. Anche a questa prova non prese parte la Selva, avendo sempre il cavallo zoppo. 4a PROVA – Durante i primi due giri si ebbe una bella gara fra Oca, Aquila e Pantera. Al principio del 3° giro le prime due trattennero i cavalli, onde la Pantera poté vincere facilmente la prova. Il fantino del Nicchio cadde al 1° giro a S.Martino, ed il cavallo subito si fermò. PROVA GENERALE – Fino dalle prime ore di questo giorno – 15 Agosto – cominciò l’affluenza dei forestieri. La Città presentava il solito fantastico effetto con le sue vie imbandierate con i multicolori vessilli delle Contrade: un trionfo di colori e di sole. Per la prova una folla addirittura enorme gremiva lo storico Campo. Circa le ore 18 nel Palco dei Giudici fu estratta una tombola a beneficio del Magistrato delle Contrade, e cioè del fondo per il rinnuovamento degli storici costumi delle medesime. Dopo fu corsa la prova.
Dal canape partì primo il Montone che era sempre primo quando cadde al 2° giro a S.Martino, ma non abbandonò il cavallo, facendosi da questo trascinare fino alla Cappella, dove poté rimontare a cavallo. Dopo la caduta del Montone entrò prima la Pantera e la corsa si svolse senza gara, perché nessun fantino impegnò il proprio cavallo. Alla vincita arrivarono: Pantera, Selva, Drago.

PROVACCIA – Priva di qualunque interesse, come al solito, si svolse questa prova, che fu vinta dalla Pantera. Corsero gli stessi fantini che per il Palio. L’Onda non prese parte alla prova avendo il cavallo zoppo.