In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.

Il Palio fu vinto dalla Lupa (vedi la scheda relativa)
La scelta dei cavalli fu ottima, perché, sebbene non fossero tutti di gran forza, sette avevano uguali potenzialità; e questi toccarono alla Giraffa, all’Istrice, alla Lupa, al Montone, alla Chiocciola, alla Civetta e all’Oca; un poco inferiori erano quelli andati in sorte alla Tartuca e all’Onda; il peggiore di tutti toccò al Leocorno.
1a PROVA - Dalla mossa partiva primo il Montone che tale si mantenne per tutta la corsa. Seguivano il Montone, la Giraffa e la Lupa, quindi gli altri. Durante i primi due giri si ebbe un continuo contrasto fra Lupa e Giraffa, e al 3° giro a S.Martino la Lupa voltava seconda mentre l’Istrice da quinto entrava terzo. Alla pianata l’Istrice tentò passare la Lupa, ma serrato da questa allo steccato rimase indietro, ed allora il fantino dell’Istrice percosse quello della Lupa. Ciò fu causa che quando scesero da cavallo successe un poco di tafferuglio fra gli appartenenti alle due Contrade, senza però alcuna conseguenza. Alla vincita arrivarono in quest’ordine:
Montone, Lupa, Giraffa.
La Tartuca non poté prendere parte alla prova, perché il fantino da esso fissato, Carlo Magnelli, non aveva 18 anni, età prescritta dal regolamento.
2a PROVA - Dal canape partiva prima la Tartuca che a S.Martino fu passata dall’Onda e dalla Giraffa. Avanti il Casato entrava prima la Giraffa che tale si mantenne fino al principio dell’ultimo giro, dove (avendo trattenuto il cavallo) fu passata dalla Chiocciola e dalla Civetta. Durante l’ultimo giro si ebbe una bella lotta fra Chiocciola e Civetta. Alla vincita arrivarono nell’ordine seguente: Chiocciola, Civetta, Tartuca.
3a PROVA - Senza alcun contrasto si svolse questa prova, perché la Giraffa partita prima dal canape tale si mantenne fino al principio del 3° giro, dove (avendo trattenuto il cavallo) fu passata dalla Chiocciola, e quindi da molte altre.
Alla vincita arrivarono nell’ordine seguente: Chiocciola, Civetta, Istrice.
Il cavallo del Leocorno fu esentato dal prendere parte a questa prova dal veterinario comunale Dott. Pietroni, per setola esterna al tallone del piede destro anteriore, causante forte zoppicatura.
4a PROVA - Dal canape partì prima la Lupa che tale si mantenne per tutto il primo giro. Al principiare del 2° trattenne il cavallo ed allora fu passata dalla Tartuca e dalla Chiocciola. Fra queste due fu una continua gara per tutto il resto della corsa, tale da rendere la prova divertentissima.
Alla vincita arrivarono nell’ordine seguente: Chiocciola, Tartuca, Lupa.
PROVA GENERALE - Bellissimo era il colpo d’occhio che presentava per questa prova il Campo, letteralmente gremito di spettatori.
La prova corse dopo le 19, a causa della tombola estratta a beneficio dell’ampliamento dell’Asilo dei Vecchi Impotenti e Convalescenti.
Dal canape partiva prima la Giraffa seguita alle spalle dal Montone, e subito fra i due s’impegnò una bellissima gara che durò fino all’ultimo giro alla salita del Casato, dove la Giraffa trattenne il cavallo ed allora il Montone poté passare primo e vincere la prova. Le altre Contrade non presero parte attiva alla prova; solo si ebbe un poco di gara fra la Chiocciola e la Tartuca.
Il cavallo del Leocorno fu dal veterinario comunale Dott. Sampoli esentato dal prendere parte a questa prova essendo nuovamente zoppo dall’arto anteriore destro.
PROVACCIA - Questa prova, alla quale non prese parte il Leocorno, fu come al solito priva di qualunque interesse e fu vinta dalla Tartuca.
Corsero gli stessi fantini che per il Palio.




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