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- LE PROVE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 1911 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini



In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.



Il Palio fu vinto dal Drago (vedi la scheda relativa)


I migliori cavalli toccarono al Drago, Leocorno e Bruco; discreti e di forza quasi identica fra loro erano quelli toccati al Nicchio, Aquila e Torre; venivano quindi quelli della Chiocciola, Pantera e Civetta; il peggiore di tutti toccò alla Selva.

1a PROVA - Molto affollata era la Piazza per questa prova. I 10 cavalli partirono in gruppo serrato, ma subito il Bruco prese la testa seguito alle spalle dal Drago. Al 2° giro al Casato cadde il Bruco che era primo, e su lui caddero il Drago che era secondo e la Chiocciola che era terza, e quindi la Selva. L’Aquila che era quarta passò prima e tale si mantenne per tutto il resto della corsa vincendo così la prova. Secondo fu il Leocorno.

2a PROVA - Dalla mossa partì prima l’Aquila che tale si mantenne fino al 2° giro alla pianata, dove fu passata dal Drago e dal Leocorno. Fra queste due viva fu la lotta durante il 3° giro, ma all’ultimo il Leocorno trattenne il cavallo e l’Aquila entrava nuovamente seconda. Pochi passi avanti la vincita anche il Drago soffermò il cavallo, in modo che l’Aquila passò avanti e vinse la prova. I fantini della Torre e della Selva caddero al 3° giro a S.Martino. Il Nicchio non prese parte alla prova, poiché il veterinario comunale constatò che il cavallo zoppicava “dall’arto destro anteriore per un distacco (sovrapposta) lungo circa 5 cm. in corona nella regione dei glomi, prodottasi dal cavallo stesso durante la prova del giorno 13” (Certificato rilasciato dal suddetto veterinario comunale Dott. Pasquale Pietroni).

3a PROVA - Questa prova non riuscì di alcun interesse, tanto più che la mossa fu pessima. Il fantino della Chiocciola, chiamato 3° al canape, volle prima del tempo spronare il cavallo, ma, avendo trovato ancora il canape teso, cadde; nacque allora molta confusione, onde il mossiere per evitare altre cadute fece scattare il canape, mentre l’Aquila che doveva entrare ultima era ancora fuori dei canapi, e perciò partì molto dopo gli altri. La prova fu vinta dal Bruco, che partito primo dal canape tale si mantenne per tutta la corsa, sempre seguito alle spalle dal Drago e dalla Torre. Anche a questa prova non prese parte il Nicchio, perdurando l’indisposizione del cavallo.

4a PROVA - Dopo una continua gara fra Leocorno e Drago, la prova fu vinta da quest’ultima Contrada.

PROVA GENERALE - Molto interessante riuscì questa prova, sebbene uno dei migliori cavalli, quello del Bruco, non partecipasse alla corsa essendo rimasto fermo, senza sapere il perché, al canape. Dopo una prima lotta al 1° giro fra Chiocciola, Leocorno e Drago, quest’ultimo riuscì a prendere la testa del gruppo ed a mantenerla fino alla vincita, quantunque il Leocorno facesse continui sforzi per sorpassarlo.

PROVACCIA - Senza alcun interesse si svolse, come al solito, questa prova che fu vinta dal Drago. Corsero gli stessi fantini che per il Palio, ad eccezione del Nicchio sul cui cavallo montò il barberesco della contrada Carlo Capperucci, che scese subito appena data la mossa.