- LE PROVE DEL PALIO DEL 2 LUGLIO 1911 -
pagina curata da Carmelo Lauretta e Alberto Fiorini |
In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova. ![]() Il Palio fu vinto dalla Chiocciola (vedi la scheda relativa)
I migliori cavalli toccarono alla Chiocciola, alla Tartuca, al Leocorno e alla Giraffa; discreti furono quelli andati in sorte al Val di Montone, all’Istrice e alla Torre; cattivi quelli avuti dalla Lupa, dall’Aquila e dalla Civetta. 1a PROVA - Molta gente assisteva a questa prova. Alla mossa si ebbe a deplorare uno spiacevole incidente: quando i 10 fantini furono fra i canapi, quelli della Tartuca e della Chiocciola spinsero i loro cavalli, ma trovato ancora il canape alzato caddero senza però farsi alcun male. Data nuovamente la mossa partì prima la Chiocciola che tale si mantenne per tutta la corsa senza alcun contrasto. Molta gara vi fu fra il gruppo dei secondi, formato da Montone, Istrice, Torre, Leocorno e Giraffa. Il Montone aveva potuto mantenersi sempre secondo, ma al 3° giro al Casato il fantino cadde con il cavallo senza però farsi alcun male. Alla vincita arrivarono in quest’ordine: Chiocciola, Istrice, Giraffa. La Lupa cadde al 2° giro al Casato, ma il fantino rimontò subito a cavallo e seguitò la corsa. 2a PROVA - Dal canape partiva prima la Chiocciola seguita dagli altri in gruppo serrato. Fra gli ultimi era la Tartuca che acquistato sempre terreno al 2° giro sotto Casa Sansedoni passava la Chiocciola e non più raggiunta da alcuno, vinceva la prova. Seconda Chiocciola, terzo Istrice. Ultimo il cavallo scosso dell’Aquila il cui fantino cadde al 2° giro a S.Martino. 3a PROVA - Dal canape partiva prima la Torre, seguita dall’Istrice e dal Leocorno, e tale si mantenne fino al principio del 3° giro, nel quale punto il Leocorno, che aveva poco avanti passato l’Istrice, riusciva a passare anche la Torre e non più raggiunto da alcuno vinceva la prova. L’Istrice, passata al 3° giro sotto Casa Sansedoni la Torre, arrivava secondo. Non corsero Chiocciola e Giraffa; la prima avendo il cavallo “affetto da febbre con localizzazioni toraciche ed intestinali”, la seconda avendo il cavallo “zoppo per distrazione del nodello anteriore destro” (certificati del Veterinario Comunale Dott. Pasquale Pietroni). 4a PROVA - Dalla mossa partiva prima la Torre seguita dall’Istrice e dall’Aquila. Il fantino di quest’ultima cadeva a S.Martino ed il Leocorno entrava 3°, e poco dopo passava l’Istrice. Acquistato sempre più terreno il Leocorno si avvicinava alla Torre, ma alla voltata del Casato al 2° giro cadeva il fantino, in modo che la Torre poté mantenersi facilmente prima e vincere la prova. I cavalli dell’Aquila e del Leocorno furono fermati, subito dopo la caduta dei respettivi fantini. La Chiocciola non corse perdurando l’indisposizione del cavallo; ed il fantino della Giraffa scese appena fu data la mossa. PROVA GENERALE - Un numerosissimo pubblico assisteva a questa prova. Dalla mossa partiva prima la Chiocciola che tale si mantenne fino al 2° giro a Casa Sansedoni dove fu passata dalla Torre e dall’Istrice e quasi subito dopo dalla Tartuca. Voltati a S.Martino si ebbe una bellissima lotta fra Torre e Istrice, ma la Torre riuscì a rimanere prima fino a Casa Sansedoni al 3° giro dove veniva raggiunta e passata dalla Tartuca e poco dopo anche dall’Istrice. Alla vincita arrivarono in quest’ordine: Tartuca, Istrice, Torre. La Giraffa, sul cui cavallo era montato il barberesco della Contrada Oreste Vannini, si fermò appena data la mossa. PROVACCIA - Senza alcun interesse si svolse, come al solito, questa prova che fu vinta dall’Istrice. Corsero gli stessi fantini che per il Palio, ad eccezione della Giraffa, sul cui cavallo, che fu fermato appena data la mossa, montò il barberesco della Contrada Oreste Vannini. ![]() ![]() |