In neretto chi vinse la prova; l'ordine delle dieci Contrade segue quello dell'estrazione, ossia è riferito alla prima prova.

Il Palio fu vinto dalla Lupa (vedi la scheda relativa)

Il vittorioso Sedan
I migliori cavalli erano toccati alla Torre, alla Lupa ed alla Giraffa; discreti erano ritenuti quelli della Pantera, del Montone, della Tartuca e del Drago; cattivo era il soggetto avuto in sorte dalla Civetta; pessimi quelli dell’Oca e della Chiocciola, i quali - scrive il Griccioli - facevano appena 2 giri mentre gli altri compivano le 3 girate.
La Tartuca fu dispensata dal correre la quarta prova; la Torre fu esonerata dalla provaccia.
Dopo la seconda prova, uno o più contradaioli della Torre, evidentemente scontenti del comportamento dell’inserviente municipale addetto allo scoppio del mortaletto, fecero avere al Comune il seguente biglietto minatorio anonimo, scritto da persona... semianalfabeta:
14 Agosto 1889
Sig. genti
Si prega di avisare qullo dell Mortaletto che guardi la bandiera e no fare i locco a guardare i cavalli e mancato poco che lo visatone non sta fra i cavalli per nonestare atento a loro. Unaltra volta si pilia per le ganbe e si butta via di novo. Si prega avisarane a qullo è conveniente.
Diverse persone di Salicotto
Un curioso aneddoto su un clamoroso cambio di monta operato dalla Contrada della Torre a danno della Contrada della Pantera ci viene raccontato da Alberto Comucci.
Per le prime cinque prove la Contrada di Salicotto si era affidata a Vincenzo Terzuoli detto Tagatta, ma poi il cavallo evidentemente si era infortunato e la Torre non disputò la provaccia. I Torraioli, comunque, non erano soddisfatti del loro fantino, così pensarono di sostituirlo con Pirrino che correva nella Pantera. Era la sera del 15 agosto 1889, dopo corsa la prova generale - racconta il Comucci -, secondo il consueto, anche quelli della Pantera si erano riuniti col loro fantino Franci detto Pirrino a cena, e se ne stavano allegramente, per quanto quella Contrada avesse una cavalla di poco più di mezzo valore, appartenente a Cesare Ricci. Ad un dato momento una visita poco gradita di alcuni della Torre disturba la lieta ed allegra riunione. Invitano con un certo buon garbo il fantino Pirrino ad alzarsi per conferir con lui, ed una volta alzato, se lo pongono in mezzo ed usando pure una certa violenza lo portano seco loro, obbligandolo a correre nel cavallo della Torre, una brava cavalla di proprietà Quirico Sampieri. Ogni rimostranza da parte dei Panterini fu vana, tanto che Pirrino corse nella Contrada di Salicotto.










|