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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Bonino multato per eccesso di velocità






"Nel dì Tre Settembre stante frà le ore quattro, e le cinque pomeridiane Giovanni Buoni soprannominato il Bonino, montando un cavallo, e partendo dalla via dei Ferri di San Marco si fece lecito percorrere di tutta carriera quella Contrada, per cui combinate in prossimità di detti ferri due creature piccolissime delle quali sempre abonda quella via, corsero il pericolo di essere gettate per terra, e calpestate dal corridore, sventura che a gran fatica venne eliminata da varie persone, che esponendo loro medesime sottrassero i fanciulli in atto che erano per restar vittime del destriero, per cui si elevarono fortissime strida e clamori dei circostanti osservatori di tal periglio, ma non pertanto il Buoni desistè dalla carriera, ma continuandola impavidamente giunse apl Pozzo di San Marco, senza che possa dirsi che il cavallo glia avesse preso la mano, ma invece maneggiandolo espertamente, e avendo docilmente l'animale al freno che lo guidava, girando al Pozzo preaccenato, s'introdusse pella via del Fondaco e tutta parimente percorse a briglia sciolta di gran carriera, coll'altro pericolo di rinvenire ed offendere i vecchi cadenti che ivi sovente transitano, o vi stanziano, nè arrestò il suo corso se non che nell'attigua Piazza del Carmine".

Non bastarono le dichiarazioni di un testimone che asserì che "gli abitanti della Contrada predetta (Chiocciola) odiano il Boni per essersi esso gettato da cavallo spettante alla contrada stata nell'occasione del palio del prossimo passato Agosto¹" e infatti Bonino venne condannato a una multa di Lire dieci e alle spese processuali.

¹ 41° e ultimo palio corso da Bonino.


Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena - n.2276 - anno 1845