- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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Per vendicarsi di uno sgarro subìto durante la seconda prova, quando Brutto, fantino del Drago, prese per il berretto
Gobbo Saragiolo che vestiva il giubbetto della Chiocciola, lo stesso durante la prova delle 18.00, si munì di una bacchetta per danneggiare
il fantino di Camporegio, tanto da farlo cadere e costringere il Capitano di questa contrada, a rivolgersi al Tribunale di Siena.
Fra i testimoni chiamati a deporre, figura come fantino dell'Aquila il Figlio di Caino, che, come vedremo, verrà sostituito dal padre per la corsa del Palio. ![]()
Giovanni Batazzi Capitano della Contrada del Drago una delle dieci che corre per la giostra del 2 luglio
1828, nella Piazza del Campo, espone a V.S.Illma come nella prova stata eseguita in questa Piazza
del Campo questo oggi dopo il mezzogiorno, il fantino che correva nel cavallo della Chiocciola
per nome Francesco Santini stalliere del Nob. Sig. Ciaj, si è fatto lecito di gettare in terra il
fantino Brandani che provava il cavallo della Contrada del Drago, contro il divieto imposto ai
fantini di non percuotersi in alcuna prova ne chiapparsi, ne percuotersi, ma
solamente girare la Piazza per istruire i cavalli nelle difficili piegate che vi sono. ![]() ...e questa fu la deposizione di Matteo Brandani il 1° luglio 1828. "...che nella prova di ieri 30 giugno, giunto esso (Brutto) alla voltata di S.Martino, Francesco Santini detto il Gobbo che correva sul cavallo della contrada della Chiocciola, lo afferrò per la pistagna¹ del giubbino, avendo prima dati due o tre colpi nel capo al suo cavallo, con una bacchetta che aveva in mano, e lo obbligò in tal modo ad andargli dietro, così che giunto di faccia alla Cappella non potè più reggere, e cadde insieme al proprio cavallo". ¹ La pistagna (dallo spagnolo pestaña, dal portoghese pestana, cioè ciglio) è un pezzo di stoffa imbottita, utilizzata come copertura per il colletto o il bavero |