- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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28 febbraio 1820 La ragazza Laura Bracali di Siena di condizione Filatrice di seta presenta al Tribunale la seguente doglianza contro: i coniugi Adamo, e Luisa Bracali di mestiere manescalco il primo, e filandaia la seconda, ed'un fratello, e l'altra coniugata alla comparente, ed espone: come l'accusata Luisa con progetti offensivi, e verbali imputazioni addebita alla ragazza dolente una calugna e costantemente asserisce dicendo, che Laura Bracali, è veramente una Strega, ed essendo tale agisce delle fattura malefiche, con artefatte ciocche, o vette di capelli, e adoperando la superstizione, ed il prestigio a causato un'danno nella macchina alla Bracali Luisa la quale come dice, à perduta la salute per la ammaliazione già ragionata. Dichiara come non contenta la Luisa Bracali di disonorare la cognata dolente con la calugna già detta à accanizzato Adamo suo marito, e ha determinato di mettere le mani à dosso alla ragazza dolente sorella come in fatti ieri successe circa à ore due, e mezzo pomeridiane del dì 26 Febbraio 1820 poichè Adamo Bracali partitosi di bottega, ed ' a caso pensato penetrato d'un improvviso nella stanza ove, era la innocente Laura sorella, si slanciasse sopra di essa, e percuotendola à pugno serrato nel'capo, nel'petto, e nella faccia li rompesse un'dente, e altri quattro li stanno cadenti con inenarrabil dolore, e perdita di sangue, dichiarandosi che la voleva impiccare se non li guariva la moglie. LA TESTIMONIANZA DI GIUSEPPA BRUSCHI - Giuseppa di Filippo Bruschi di anni 11 riferisce che Luisa Bracali disse le seguenti frasi: "...sono stata dal medico, e mi ha detto, che il mio male non dipende né dal mal venereo, né da gravidanza, né da rogna, ma bensì da una malia..." Così giudicava Vecchio: - "...Adamo Bracali sarebbe un buon uomo se non si facesse mettere indosso il gonnellino dalla moglie, la quale è una donna scandalosa e birbona". |