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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Le sevizie di Cilla alla moglie






Comparisce Regina Battagli, moglie di Agostino Viligiardi detto Cilla, abitante ai Pispini, ed espone come il di Lei marito per la seconda volta le à venduto il letto, e quant'altro si trovavano in casa, sì di masserizie, e vestiario, maltrattandola, e percuotendola continuamente, non portandoli nè pure il necessario mantenimento, rompendole ancora tutte le vie di poterselo guadagnare con la propria industria di tessitrice. Un misero saccone giacente sù la terra, una panca, e un tavolino, sono le masserizie restateli.
Erano tre notti che il medesimo non era tornato a casa, e tornatoci la decorsa notte circa le ore dodici, e trovatola quella chiusa, giacchè l'Esponente, era stata raccattata per commiserazione, dalla Sig.na Caterina di Vincenzo Castellini, e dopo varie bestemmie, a detto di volerla uccidere quando la trovava.
L'esponenete dubita, che tale strana condotta del detto suo marito possa derivare dall'amicizia, che il medesimo tiene con la donna Carolina Mangani in via dei Maestri, come dai testimoni sotto notati.
L'Esponente desidera che dal Tribunale siano pigliate quelle misure opportune per sicurezza della sua vita per potersi guadagnare il necessario alimento, o con la sua professione di tessitrice, o con potersi mettere ad un domestico servizio, o sia proceduto contro la detta Mangani.

Nomina dei testimoni:
- Per la cattiva condotta:
Antonia vedova Savoi,
Andrea Pasquini legnaiolo alla fonte dei Pispini
Margherita Brandani
- Per la pratica
Teresa Fagiolini, in via dei Maestri
Barbera Machi, bottegaia in detta via
Maria N. locandiera in detta via

Siena 4 Febbraro 1841



Il Tribunale trasmette al nominato Agostino Viligiardi i precetti di astenersi da sevizie di qualunque sorta verso la di lui moglie Regina nata Battagli, di vivere in perfetta concordia colla medesima, di applicarsi stabilmente al suo mestiere, d'astenersi dal turpiloquio, dal promuovere risse e clamori, di troncare immediatamente ogni relazione colla donna Carolina Cecchi moglie di David Mangani sotto la comminazione trasgredendo anche ad un solo di tale precetti, coll'arresto e quindici giorni di carcere.


Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 874 - Causa 10678