- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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L'anno millenovecentosette addì 23 aprile in Siena nel locale ufficio di Pubblica Sicurezza avanti a noi sottoscritti Ettore Schiavetti delegato di Pubblica Sicurezza ed ufficiale di Polizia Giudiziaria , è comparsa Brasi Giuseppa, maritata Bianciardi, di Basilio e di Francesconi Giulia, nata a Siena nel 1873, abitante in via Salicotto n.86 la quale denuncia:
Ieri verso le ore 18, mentre ero a cena con la mia famiglia, compreso mio marito Fabio, il figlio più piccolo a nome Pilade, nato in Siena nel giugno 1897, raccontò che poco prima, mentre si trovava per la via di Busseto a cercare le viole mammole, si era incontrato in un uomo, che lo aveva invitato ad andare con lui e che poco dopo si sedeva sul lato della strada, mentre egli Pilade rimaneva in piedi con la faccia rivolta verso lo sconosciuto, il quale lo abbracciò tenendolo stretto contro il suo petto, pronunciando le seguenti parole: mi prude il billo. Poi cavò fuori il membro ed invitando mio figlio a prenderlo in mano e da dimenarlo, cosa che Pilade fece, mentre lo sconosciuto cacciando la mano nei calzoni del figlio, lo solletiocava al sedere. Finito di fare il suo comodo detto individuo regalò due centesimi al fanciullo e si alloontanò per la località detta il Villino. Vestiva di nero, con camicia bianca, cappelloa cancio di colore marrone. Di statura bassa, barba bianca non rasa da qualche giorno, calvo nella sommità del capo, baffi bianchi. Di quanto sopra intendo porgere querela ![]()
Nonostante la querela, Birichicchi venne assolto per insufficienza di prove,perchè un teste dichiarò di non ravvisare assolutamente nel Fantacci l'uomo che aveva visto vicino al bambino e pure un secondo ammise di non esserne del tutto certo.
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