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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Vecchio e le percosse alla moglie






10 giugno 1821 - RAPPORTO DEL CAPITANO DEL BARGELLO DI SIENA

Le sevizie che inumanamente fà soffrire
Adamo Bracali di mestiere manescalco alla sua moglie Luisa, destarono sere indietro a compassione gli abitanti di via del Suffragio, e ne vennero ad avvertire la forza di Polizia, acciò colà accorresse per impedire che la medesima restasse vittima del suo furore.
Prende costui occasione di perquoterla ogni volta si riduce a casa la sera, senz' aver in mano denaro da mantenerlo vagabondo nel giorno appresso, poco curandosi della maniera con la quale Ella se lo procuri.
La sera scorsa, essendo la predetta donna sortita dal lanificio di San Bastiano, dove odiernamente lavora, riscosse dalla lavandaja col ritratto della sua opera, i panni che gli abbisognavano pel giorno festivo, e gli restò in mano sole tre crazie. Mentre col fagotto andava a casa incontrò in piazza il marito che le richiese del prodotto del giorno, e le fece vedere quanto le rimaneva dopo aver pagato il bucato. Sdegnatosi della tenuità della moneta, si diede a proferire dell'empie bestemmie, minacciò di ammazzarla e nell'atto di prenderla pel collo, Ella gli fuggì dalle mani, e venne a refugiarsi nel corpo di guardia.
Il di lei presente racconto, e il suo precedente brutal contegno indussero il sottoscritto a farlo richiamare avanti di se, onde tentare con un'ammonizione di calmare il di lui malumore, giacchè scuotendo minacciosamente il capo stava appoggiato ad un colonnino della Piazza, in aspettativa che sortisse di guardia, forse per effettuare quanto poco avanti gli avea annunziato. Condiscese all'invito, unicamante per ratificare con brusco ciglio, che voleva bastonar la moglie quanto gli pareva, ne rendendosi pieghevole alle persuasive, le fù intimato che resterebbe in arresto, colla sola veduta di intimorirlo; ma egli postosi invece in resistenza con l'usitate bestemmie di Dio F...... tentò di sottrarsi dalla forza, che lo trattenne, e quindi con superiore approvazione fù associato in carcere segrete a pane, e acqua.


Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 333 - anno 1821