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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Figlio di Bonino e l'investimento di un pedone






3 maggio 1845 - RAPPORTO GIORNALIERO DELL'ISPETTORE DI POLIZIA

Giuseppe Boni, fabbro dimorante fuori della Porta Camollia nel percorrere jeri nell'ore pomeridiane la città, montato sopra un cavallo, faceva andare questo Animale al trotto veloce. Benchè avvertito dalla Forza Carabiniera a desistere da quel pericolo contegno, proseguì il Boni anche in questa Piazza del Campo, ove urtato e stramazzato al suolo il facchino Niccolò Tordini di Siena, di anni sessanta circa, riportò una ferita nel sopraciglio dell'occhio sinistro. Accorsa a questo fatto (che indignò sommamente gli Astanti) la Forza Civile e militare fermarono il detto Boni e lo ristrinsero d'ordine in stanza di custodia per rispondere della sua condotta irregolare, e della contravvenzione alla legge sulle corse veloci.


Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 357 - anno 1845