Le molestie di Agostino Viligiardi detto Cilla

Il 21 maggio 1836 il Tribunale di Siena condannava per molestie Agostino Viligiardi di anni 16
detto Scillino, rilasciando "al Viligiardi formale precetto di non molestare Luigi Brandani, Luigi Picchi e Maria ed Angelo Casagli in alcun luogo, tempo e per qualunquesiasi causa, di adattarsi stabilmente ad un mestiere, di astenersi dal torpiloquio, e bestemmie..."
A prescindere dal fatto accaduto, questo manoscritto ci evidenzia come il Viligiardi talvolta venisse indicato col nomignolo di Cilla, altre di Scilla o, come in questo caso, di Scillino.
Nel dibattimento comparivano come parti lese altri due futuri fantini del Palio: Luigi Brandani detto Cicciolesso e Angelo Casagli.
Questo ci fa riflettere, poichè ci mostra che chi correva in Piazza spesso aveva rapporti di parentela, di amicizia o comunque conosceva bene qualche altro fantino atto a favorirgli il proprio inserimento nelle contrade.
Non sappiamo comunque se quell'Agostino Viligiardi che viveva nel 1832 a S.Carlo, reo di aver picchiato la moglie di santa ragione, fosse in quanto omonimo, suo parente. E' certo però che entrambi non dovevano avere un carattere proprio mansueto...
Archivio di Stato di Siena - Atti Economici del Governo di Siena - filza 847 - processo 7296 - 21 maggio 1836
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