Il 9 febbraio 1754 Giuseppe Pallini si trovò imputato per concorso in omicidio a danno della persona di Girolamo Bartolini, avvenuto nell’osteria delle Volte, nel corso di una rissa.
Il Pallini era imputato non tanto per aver procurato ferite mortali allo sventurato, ma per avergli tirato una bastonata fra il capo e il collo e per aver impedito ad altre persone di soccorrerlo “girando intorno il bastone”.
A sua difesa, il Pallini “sostenne che era sopraffatto dal vino” e comunque apparve che “egli si mescolò nella rissa, quando il Bartolini era stato già ferito a morte”.
Per questo motivo venne deciso di "non dare ulteriore molestia" all’imputato che si trovava carcerato sin dal 31 luglio dell'anno precedente e che venisse rimesso in libertà.

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