IL  FURTO  DI  GIACOMO  FIASCHI
Archivio di Stato di Siena - Cancelleria Criminale - Filza V - n.4 - anno 1816


La mattina del 30 settembre 1816 , spinti dalla fame e dalla mancanza di lavoro, Giacomo di Santi Fiaschi, ammogliato con una figlia, abitante in Salicotto e Leopoldo Corsi, rubarono un sacco di grano da un barroccio, fermo nel vicolo detto l'Ebreo, dietro la Locanda dell'Aquila.
I due vennero facilmente individuati, tantochè alle 3 pomeridiane del 30 settembre, entrambi si trovavano già rinchiusi nelle carceri segrete di Siena.



Giacomo Fiaschi di anni 25 e Antonio Corsi di anni 24 ambedue di Siena, di mestiere facchini si sono resi confessi di aver rubato un sacco nuovo di stoffa di canapa contenente tre staia di grano rosso veccioso, al barrocciaio Giuseppe Vanni dal valore stimato di lire 26, soldi 6 e denari 8, venduto a Luigi Forni per lire 24, travasandolo in un altro sacco di proprietà del Forni.
Si sono potute recuperare le 24 lire che il Fiaschi aveva nascoste in una buca fuori delle mura di Siena.


carcerato dal 30 settembre al 6 novembre 1816